Processo di acquisizione

Come avvengono le acquisizioni al Museo d’Orsay?
Georges Morren
A l'Harmonie (Jardin public), 1891
Musée d'Orsay
Achat, 2019
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Vedi il bando dell'opera

Dalla fine degli anni settanta, prima ancora della sua inaugurazione nel 1986, il Museo d’Orsay ha sviluppato una politica di acquisizioni. È così che il museo arricchisce ogni anno le sue collezioni nei diversi ambiti.

1a tappa: la riunione di ''curatela-acquisizioni'' in seduta ristretta del Consiglio scientifico dell’Ente.

Presentazione delle proposte di acquisizione da parte dei curatori durante una riunione di ''curatela-acquisizioni'' in seduta ristretta del Consiglio scientifico, composta dai curatori e dal presidente dell’Ente pubblico del Museo d’Orsay e del Museo dell’Orangerie. Ciascuna proposta di acquisizione presentata durante questa riunione è sottoposta a un voto espresso tramite scrutinio segreto.

2a tappa: la riunione della commissione delle acquisizioni dell’Ente.

Presentazione delle proposte di acquisizione da parte dei curatori davanti alla commissione delle acquisizioni. Quest’ultima è composta da 12 membri votanti, alcuni di diritto, altri nominati con decreto del ministro della Cultura, oltre che da curatori dell’Ente eletti da loro pari. 

Al termine di una votazione a scrutinio segreto, se si ottiene la maggioranza dei due terzi di voti dei membri presenti o rappresentati, l’acquisizione di un’opera è accolta purché il suo valore non superi determinati importi definiti dall’ordinanza ministeriale del 5 maggio 2017, con cui sono fissati i valori limite oltre i quali deve essere consultato il Consiglio artistico dei musei nazionali. 

I valori limite attualmente in vigore sono i seguenti: 

  • Quadri e dipinti: 200.000 €
  • Sculture: 200.000 €
  • Disegni, acquerelli, gouache e pastelli: 100.000 €
  • Oggetti d'arte: 100.000 €
  • Fotografie, film e negativi: 50.000 €

Tappa supplementare in caso di superamento dei valori limite: il parere del Consiglio artistico dei musei nazionali.

Qualunque acquisizione il cui valore superi i suddetti importi limite deve passare al vaglio dell’organo superiore del Consiglio artistico dei musei nazionali.

Questo Consiglio, posto sotto l’autorità di un presidente che lo convoca almeno sei volte l’anno, è composto da 21 membri votanti, di diritto o nominati con decreto del ministro della Cultura. La votazione avviene a scrutinio segreto.

Al termine di una votazione a maggioranza, i pezzi vengono definitivamente acquisiti dopo la pubblicazione della decisione e del risultato del voto.

3a tappa: l’ingresso nelle collezioni

Una volta ottenuti questi pareri, il presidente dell’Ente adotta un provvedimento amministrativo. Ciò permette ai servizi finanziari di istruire la richiesta di pagamento se si tratta di un acquisto a titolo oneroso. 

Una volta raccolti tutti i documenti amministrativi (verbali delle riunioni e provvedimento amministrativo) e descritte le caratteristiche materiali dell’opera secondo gli standard normativi, questa entra nelle collezioni nazionali.

Questa tappa si conclude con l’iscrizione dell’opera in uno dei registri inventariali del museo (dipinti, sculture, arti grafiche, fotografia, oggetti d'arte, disegni di architettura e di arte decorativa, medaglie, oltre che nel registro degli oggetti documentali).