Clownesse Cha-U-Kao

Henri de Toulouse-Lautrec
Clownesse Cha-U-Kao
1895
huile sur carton
H. 58,0 ; L. 43,0 cm.
Legs comte Isaac de Camondo, 1911
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Henri de Toulouse-Lautrec (1864 - 1901)
Artwork not currently exhibited in the museum

Ballerina e clownessa al Nouveau Cirque e al Moulin Rouge, Cha-U-Kao deve il suo nome d'arte, ai suoni della lingua giapponese, alla ritrascrizione fonetica delle parole francesi "chahut" (ballo acrobatico derivato dal cancan) e "chaos" che si scatenava non appena l'artista entrava in scena. Come La Goulue, Cha-U-Kao è una figura ricorrente nell'opera del pittore e appartiene del mondo degli spettacoli parigini della fine del XIX secolo. Tuttavia, il suo mestiere di clownessa e a volte anche di acrobata, collega Cha-U-Kao più alla tradizione circense, tanto amata e apprezzata dal pittore, che al mondo del cabaret vero e proprio.
Contrariamente alla serie di disegni o di litografie, nei quali Cha-U-Kao appare sotto la luce dei proiettori, il pittore ci fornisce in questo caso un'immagine più intima del suo personaggio, raffigurato in un luogo chiuso, il suo camerino o una stanzetta privata. Dipinta ad olio su cartone, Cha-U-Kao è intenta ad applicare l'ampio colletto rotondo e arricciato di stoffa gialla sul bustino che indossa durante lo spettacolo. L'importanza di questo capo di abbigliamento che, come si può ben notare, occupa gran parte di questa insolita composizione, è inoltre sottolineata dal nastro giallo che, spiritosamente, tiene fermo il toupet bianco della clownessa. Sopra un tavolinetto apparecchiato si intravede l'immagine di un uomo di una certa età raffigurata in un ritratto o forse riflessa su uno specchio. Potrebbe trattarsi di un semplice amico oppure un ammiratore o un cliente dell'artista.
Toulouse-Lautrec ha riempito in questo caso l'intera superficie del quadro con una serie di pennellate nervose di colori vivaci, verde per le pareti e rosso per il sofà. L'inquadratura insolita e la ricercatezza di materiali ben si accordano al carattere comune e privato della scena.

Notizie sulla collezione