Etudes de bourgeons, frêne
Ruprich-Robert pubblica, dal 1866 al 1876, un'opera fondamentale: Flore Ornementale. Essai sur la composition de l'ornement. Eléments tirés de la nature et principes de leur application [Flora Ornamentale. Saggio sulla composizione dell'ornamento. Elementi tratti dalla natura e principi della loro applicazione]. Questo libro è il frutto di venti anni di insegnamento della composizione dell'ornamento presso la Scuola gratuita di disegno di Parigi. Fondata nel 1766, questa scuola dove gli studenti apprendono la tecnica del disegno applicato alle arti meccaniche e all'industria, nel 1877 si trasforma in Scuola Nazionale delle Arti Decorative.
Ruprich-Robert subentra à Viollet-le-Duc ed insegna dal 1850 à 1887. Ai suoi studenti impartisce alcune nozioni di storia dell'arte, archeologia e rudimenti di botanica. In un secondo tempo, illustra l'ornamento propriamente detto su un determinato soggetto, vaso, rosone, fregio, mobile, prima di passare all'arte dell'ornamento. Il corso è illustrato da disegni a mano alzata, pitture all'uovo con nero fumo e bianco d'argento. Questi studi sono propedeutici alla Flora ornamentale. Ruprich-Robert non è il solo a dedicarsi allo studio della flora. Dall'inizio del Secondo impero vengono pubblicate un gran numero di raccolte. Si tratta di opere naturalistiche, veri e propri "ritratti" di vegetali. Anche la fotografia svolge un ruolo capitale nella diffusione dei modelli con un precursore, Adolphe Braun, disegnatore di stoffe a Mulhouse che, nel 1850, realizza una raccolta di 300 tavole fotografiche di fiori. Owen Jones pubblica nel 1856, una prestigiosa raccolta intitolata Grammar of Ornament, in cui sono riportati esempi tratti da monumenti e manoscritti, di rado dalla natura.
La Flora è divisa in quattro parti, dalla più semplice alla più complessa: Foglie, Gemme, Fiori, Composizioni. L'architetto propone di simmetrizzare le piante rispettando la loro anatomia per farne motivi ornamentali. Architetti, pittori, scultori, ornatisti, "artisti industriali", attinsero da questo libro del quale il museo possiede tutti i disegni originali.