Hommage à Cézanne
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Maurice Denis
Hommage à Cézanne
1900
huile sur toile
H. 182,0 ; L. 243,5 cm.
Don André Gide, 1928
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Hervé Lewandowski
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Maurice Denis
Hommage à Cézanne
1900
huile sur toile
H. 182,0 ; L. 243,5 cm.
Don André Gide, 1928
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Hervé Lewandowski
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Maurice Denis
Hommage à Cézanne
1900
huile sur toile
H. 182,0 ; L. 243,5 cm.
Don André Gide, 1928
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Adrien Didierjean
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Maurice Denis
Hommage à Cézanne
1900
huile sur toile
H. 182,0 ; L. 243,5 cm.
Don André Gide, 1928
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Adrien Didierjean
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Maurice Denis
Hommage à Cézanne
1900
huile sur toile
H. 182,0 ; L. 243,5 cm.
Don André Gide, 1928
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Adrien Didierjean
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Maurice Denis
Hommage à Cézanne
1900
huile sur toile
H. 182,0 ; L. 243,5 cm.
Don André Gide, 1928
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Adrien Didierjean
Maurice Denis
(1870 -
1943)
Questo quadro è un vero e proprio proclama. Nel negozio del mercante d'arte Ambroise Vollard, Maurice Denis raduna alcuni dei suoi amici artisti ed esponenti della critica per celebrare Paul Cézanne, la cui figura viene evocata dalla natura morta appoggiata sul cavalletto. Questo quadro, intitolato Compostiera, bicchiere e mele era appartenuto a Paul Gaugin il quale è a sua volta inserito tra le figure tutelari alle quali Denis rende omaggio. In effetti, sullo sfondo, si scorge un'opera di Gauguin posta accanto ad una di Renoir. Anche ad Odilon Redon viene riservato un trattamento d'onore: è raffigurato in primo piano, sull'estrema sinistra ed è proprio verso di lui che sono rivolti quasi tutti gli sguardi dei presenti. È intento ad ascoltare Paul Sérusier che gli sta di fronte. Da sinistra a destra, sono riconoscibili Edouard Vuillard, il critico André Mellerio che indossa il suo cappelloa cilindro, Vollard proprio dietro il cavalletto, Maurice Denis, Paul Ranson, Ker-Xavier Roussel, Pierre Bonnard che fuma la pipa e, per ultima, Marthe Denis, giovane moglie del pittore. Una parte della generazione di artisti nabis è raffigurata in questa composizione che continua la serie, inagurata da Fantin-Latour, di tele dipinte per celebrare i grandi artisti, basti pensare a Uno Studio a Batignolles conservato anch'esso al museo d'Orsay.
Nel 1901, in occasione della presentazione di questa opera Parigi e a Bruxelles, Maurice Denis riceve un'accoglienza ostile. Il pittore annota sul suo Diario "è un quadro di fronte al quale il pubblico ride ancora". André Gide, scrittore ed amico di Denis chiede di acquistare la tela e la custodisce fino al 1928, anno in cui la suddetta opera viene donata al museo del Luxembourg.
Nel 1901, in occasione della presentazione di questa opera Parigi e a Bruxelles, Maurice Denis riceve un'accoglienza ostile. Il pittore annota sul suo Diario "è un quadro di fronte al quale il pubblico ride ancora". André Gide, scrittore ed amico di Denis chiede di acquistare la tela e la custodisce fino al 1928, anno in cui la suddetta opera viene donata al museo del Luxembourg.
Niveau médian,
Salle 71