L'Enfant au pâté de sable

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Pierre Bonnard
L'Enfant au pâté de sable
vers 1894
détrempe à la colle sur toile, panneau décoratif
H. 167,5 ; L. 51,0 cm.
Achat grâce à la générosité du journal japonais Yomiuri Shimbun, 1982
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Pierre Bonnard
L'Enfant au pâté de sable
vers 1894
détrempe à la colle sur toile, panneau décoratif
H. 167,5 ; L. 51,0 cm.
Achat grâce à la générosité du journal japonais Yomiuri Shimbun, 1982
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Pierre Bonnard
L'Enfant au pâté de sable
vers 1894
détrempe à la colle sur toile, panneau décoratif
H. 167,5 ; L. 51,0 cm.
Achat grâce à la générosité du journal japonais Yomiuri Shimbun, 1982
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Pierre Bonnard (1867 - 1947)
Niveau médian, Salle 72
Questa tela dall'insolito formato è la quarta anta di un paravento smantellato all'indomani della morte dell'artista. Gli altri tre pannelli raffiguranti un paesaggio, sono attualmente conservati al Museum of Modern Art di New York. L'insieme è conosciuto grazie ad un disegno realizzato da Bonnard su uno dei suoi taccuini ed è immortalato su una fotografia dello studio dell'artista dove, tale paravento è visibile sullo sfondo.
All'infuori di un motivo strettamente pratico, legato alla necessità di trovare un quarto pannello per completare il suo paravento, risulta difficile spiegare, a causa dell'eterogeneità stessa dei soggetti, il motivo per il quale Bonnard abbia inserito in un'opera che ha come soggetto la natura ed intitolata Insieme campestre, proprio un bambino che gioca con le formine di sabbia. Il pannello può dunque essere considerato come una composizione autonoma.
Questa opera appartiene al periodo nabi di Bonnard, durante il quale l'artista si ispira soprattutto ai soggetti tratti dalla vita familiare che affronta con arguto distacco, combinando osservazione, umorismo e tenerezza. Per Il Bambino con la formina di sabbia, il pittore gioca sul contrasto tra il grande spazio vuoto del giardino davanti alla casa, sinteticamente formulato dalla presenza di una pianta di arancio in vaso e dai gradini della scalinata, le dimensioni minuscole del bambino accovacciato e il formato in miniatura del secchiello. Questa disposizione a piani degli elementi ricorda le stampe giapponesi delle quali Bonnard, "il Nabi molto giapponese", era affascinato mentre l'armonia dolce dei colori conferisce a questo pannello la risonanza contemplativa di una pittura cinese. Una grande serenità si sprigiona da questo grazioso bimbetto che gioca inghinocchiato per terra, del tutto ignaro degli occhi che lo scrutano in lontananza e la cui testa, coperta da un berretto troppo grande, assomiglia ad un fungo.
Assieme ai Giardini pubblici di Vuillard, questo pannello esposto al museo d'Orsay illustra la grande ambizione decorativa dei pittori Nabis.
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