Projet de vase de style byzantin en acier repercé à jour et damasquiné d'or et d'argent

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Frédéric-Jules Rudolphi
Projet de vase de style byzantin en acier repercé à jour et damasquiné d'or et d'argent
1855
crayon, plume et aquarelle
H. 39,0 ; L. 26,3 cm.
Achat, 1993
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Sophie Crépy
Frédéric-Jules Rudolphi
Projet de vase de style byzantin en acier repercé à jour et damasquiné d'or et d'argent
1855
crayon, plume et aquarelle
H. 39,0 ; L. 26,3 cm.
Achat, 1993
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Frédéric-Jules Rudolphi (1808 - 1872)
Artwork not currently exhibited in the museum

La produzione di Rudolphi, orafo danese trasferitosi a Parigi, è oggetto di ammirazione da parte dei suoi contemporanei per l'eccellenza del disegno e dell'esecuzione. Le sue creazioni si distinguono soprattutto per il connubio originale delle fonti medievali, rinascimentali ed orientali e per gli audaci abbinamenti di materiali e tecniche molto diversi. Molte di queste opere sono andate disperse ma nel suo Catalogue des objets d'orfèvrerie artistique Rudolphi ci fornisce informazioni sulla produzione ornamentale e sul suo stile caratterizzato dall'utilizzo frequente di pietre dure e d'avorio scolpito.
Questo progetto per la realizzazione di un vaso proviene da un fondo di disegni della bottega di Rudolphi. Corrisponde ad un pezzo che era stato presentato all'Esposizione Universale del 1855, e acquisito l'anno dopo dal Museum of Ornamental Art di Londra (divenuto in seguito il Victoria & Albert Museum).
La discreta policromia del collo della pancia e del piede, indicata sotto forma di lievi di delicati viticci rossi, gialli e blu, suggerisce una decorazione smaltata. Tuttavia, non è affatto così. Nella realizzazione finale, Rudolphi si avvantaggia sobriamente dei colori e delle diverse lavorazioni di superficie dei metalli – acciaio traforato, damaschinatura d'oro e d'argento, argento cesellato -, discretamente evidenziati da turchesi, smeraldi e rubini.

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