Rhyton à tête de renard
Riprendendo una forma antica, il ritone (dal greco rhuton, derivato da rhein, colare) è un contenitore per bere a forma di corno o di testa di animale. Questa forma, pur restando poco comune, conosce un rinnovato interesse nelle arti decorative europee a partire dalla fine del XVII secolo.
La lunga iscrizione in lingua ungherese che figura sul collo, indica che questo ritone commemora la persona del barone Bêla Wenckheim (1811-1879). Primo ministro d'Ungheria, alla sua morte questo liberale è una figura di spicco del movimento riformatore ungherese. L'originale testa di volpe è un'allusione al testo inciso che decanta i meriti e i piaceri della caccia. In un repertorio naturalista, i rami di vigna e i grappoli ravvivano questo vaso con una tematica bacchica.
Questo recipiente, lungi dall'essere un oggetto d'uso quotidiano, ha tutta l'aria di un trofeo di caccia o di un premio di gara. Il fatto che ci si spinga fino a Parigi per cercare un simile esemplare, sottolinea come il gusto francese imperversi e sia diffuso in quest'epoca in tutta Europa.
La composizione di quest'oggetto deve incontestabilmente essere attribuita a Louis-Constant Sévin. Figura principale delle arti industriali del XIX secolo, Sévin collabora in perfetta osmosi con le manifatture Barbedienne. Il lavoro di cesellatura viene senza dubbio affidato a Désiré Attarge (1820-1878). Lo stesso Barbedienne tesseva le lodi del suo dipendente, "sotto le mani abili e sapienti del quale il metallo si lavora facilmente ed assume forme delicate".
Barbedienne, Sévin, Attarge, sono alcune delle principali fonderie specializzate nella produzione di bronzi artistici francesi del XIX secolo. Questa ritone è la prova tangibile di quanto la loro inventiva e la loro sensibilità abbiano prodotto veri e propri capolavori in campo orafo.