Sur la plage

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Edouard Manet
Sur la plage
1873
huile sur toile
H. 60 ; L. 73,5 cm avec cadre laqué H. 85,3 ; L. 100 cm dimensions cadre de voyage : H. 74,2 ; L. 87,6 ; EP. 10,5 cm
Donation sous réserve d'usufruit, 1953
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Edouard Manet
Sur la plage
1873
huile sur toile
H. 60 ; L. 73,5 cm avec cadre laqué H. 85,3 ; L. 100 cm dimensions cadre de voyage : H. 74,2 ; L. 87,6 ; EP. 10,5 cm
Donation sous réserve d'usufruit, 1953
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Edouard Manet
Sur la plage
1873
huile sur toile
H. 60 ; L. 73,5 cm avec cadre laqué H. 85,3 ; L. 100 cm dimensions cadre de voyage : H. 74,2 ; L. 87,6 ; EP. 10,5 cm
Donation sous réserve d'usufruit, 1953
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Edouard Manet (1832 - 1883)
Manet dipinge questo quadro durante l'estate 1873, nel corso di tre settimane trascorse con la sua famiglia nella cittadina costiera di Berck-sur-Mer. Fa posare sua moglie e suo fratello sulla spiaggia come testimoniano alcuni granelli di sabbia mischiati con la pittura. Suzanne, ben protetta dal sole e dal vento, coperta da una veletta di mussola e con indosso abiti estivi è assorta nella lettura. Eugène, il fratello del pittore e futuro sposo di Berthe Morisot, contempla il mare in lontananza nella stessa identica posizione di dieci anni prima in Colazione sull'erba. I due triangoli che formano i personaggi danno ordine alla composizione. I protagonisti della tela voltano le spalle allo spettatore e ognuno dei due sembra assorto nel proprio universo personale. Questo isolamento conferisce al quadro un'indefinibile impressione di malinconia.
La ridotta gamma di tonalità utilizzata da Manet comprende i neri ed i grigi, colori abitualmente banditi dalla tavolozza impressionista. Il pittore prende in prestito dalla giovane scuola la pennellata fluida e leggera che suggerisce molto di più di quanto essa descriva. Questa impressione è soprattutto forte nel paesaggio circostante che sembra trascurato: in questo modo, l'orizzonte sul quale beccheggiano alcune barche a vela è stato collocato quasi sul bordo della tela, come se il pittore avesse infranto le regole della prospettiva. I mutamenti delle onde marine, che vanno dal blu oltremare profondo al verde smeraldo, sono resi con una sfumatura di strisce orizzontali di colore che si succedono in un potente crescendo. Nel finale, lo spazio è privato di ogni effetto di profondità e sembra come appiattito. Questa è proprio la ragione per la quale quest'opera viene considerata come uno dei quadri di Manet in cui il "giapponismo" traspare in tutta la sua evidenza.
Questa tela, un tempo di proprietà del celebre sarto Jacques Doucet, è oggi esposta in una superba cornice in stile art déco in lacca rossa e nera che accentua il carattere estremamente orientale del quadro.
Scheda Manet
Rez-de-chaussée, Salle 14
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