Adam Laloum, pianoforte
Adam Laloum è uno dei pianisti francesi più singolari e misteriosi, poiché rilegge le grandi pagine del repertorio con un misto di passione e precisione analitica. Tra il romanticismo tedesco e la fiamma spagnola, esiste forse una sintesi francese?
Nei circoli intellettuali parigini dell'epoca di Manet e Degas, il dibattito era acceso, e le liti talvolta violente, tra gli amanti della musica germanica e coloro che cercavano invece una traiettoria latina, spesso e volentieri orientata verso le tradizioni al di là dei Pirenei. Così, Schumann era considerato dagli uni un neurotico e dagli altri un poeta dell'anima, Wagner era adulato o odiato, Albeniz disprezzato come un folclorista pacchiano oppure celebrato come un genio... Grande ammiratore del Maestro di Bayreuth, Fauré non seppe tuttavia smarcarsi dalla sua influenza.
- Adam Laloum, pianoforte
In programma
- Robert Schumann
- Scene infantili, op. 15
- Tre Phantasiestücke per pianoforte, op. 111
- Richard Wagner, Elegia, WWV 93
- Gabriel Fauré, Notturno no 7 in do diesis minore, op. 74
- Isaac Albeniz, Iberia
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