Mostra al museo

Alexandre Charpentier (1856-1909). Naturalismo e Art Nouveau

Dal 22 Gennaio al 13 Aprile 2008 -
Museo d’Orsay
Mappa e itinerario
Alexandre Charpentier-Boiserie de salle à manger
Alexandre Charpentier, Alexandre Bigot, Fontaine
Boiserie de salle à manger, entre 1900 et 1901
Musée d'Orsay
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
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Meno famoso di Gallé, Guimard o Gaudi, Alexandre Charpentier ha tuttavia svolto un ruolo di primo piano nella comparsa dell'Art nouveau. La sua carriera è breve e si svolge nell'arco di poco più di venti anni. Questo è, infatti, l'intervallo di tempo che separa il primo successo dell’artista al Salon del 1883 e la sua ultima opera datata 1905.

Nel frattempo, il drammaturgo francese André Antoine e l'avvocato belga Octave Maus daranno impulso all'attività dell'artista. Nel 1887, Charpentier disegna i programmi del Théâtre libre fondato da Antoine e realizza i ritratti dei suoi attori, autori e semplici appassionati. Ma è nel corso del Salon des XX di Bruxelles, nel 1890, che Charpentier viene apprezzato come un artista innovatore e creativo.

Tuttavia, è proprio il Salon dissidente della Société nationale des Beaux-Arts, fondato nel 1890, a decretare il successo dell'artista. A partire dal 1891, su iniziativa di Dalou, nell'ambito di questo Salon viene creata un’apposita sezione di arti decorative. Charpentier vi esporrà una grande varietà di creazioni. Egli sperimenta tutti i materiali e utilizza tutte le tecniche: gesso, marmo, bronzo, oro, argento, stagno, zinco, vasellame di gres, maiolica, vetrate artistiche, mosaico, stampa, cromolitografia, carta goffrata, carta dipinta ed ovviamente pittura e disegno.

Ritrattista di eccellente qualità, Charpentier raffigurerà oltre cinque cento personalità del suo tempo, il più delle volte in medaglia, dando così il suo contributo al rinnovamento di questo tipo di arte.

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