Mostra al museo

Aubrey Beardsley (1872-1898)

Dal 13 Ottobre 2020 al 10 Gennaio 2021 -
Museo d’Orsay
Mappa e itinerario
Frédérick Evans-L'illustrateur Aubrey Beardsley de profil, le menton dans les mains
Frederick Evans
L'illustrateur Aubrey Beardsley de profil, le menton dans les mains, en 1895
Musée d'Orsay
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
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Aubrey Beardsley (1872-1898) scompare all’età di venticinque anni, in piena ascesa. La grande diffusione dell’opera di questo artista prolifico ne ha fatto una figura centrale della scena londinese dell’ultimo decennio dell’Ottocento. Questa è la prima mostra monografica dedicatagli in Francia, la prima degna di nota anche a livello europeo dopo quella del Victoria & Albert Museum nel 1966.
Aubrey Beardsley ha vent’anni quando riceve la sua prima commessa importante da parte dell’editore J.M. Dent: si tratta dell’illustrazione de La morte di Artù di Thomas Malory, per la quale realizza diverse centinaia di disegni. A partire da quel momento, egli inizia a vivere della propria arte e nell’arco di pochi anni vedrà proliferare i suoi lavori attraverso la produzione editoriale inglese: riviste, antologie, poesie, romanzi...Tra le sue illustrazioni più celebri spiccano quelle realizzate per la Salomè di Oscar Wilde.
Les dessins de cette figure originale de l'Angleterre fin-de-siècle, dessins vifs et virtuoses, en noir et blanc, mettent en scène un univers étrange, érotique, audacieux et anticonformiste. Son style très personnel, aisément reconnaissable, allié à la large diffusion de ses travaux, font de lui un phénomène, à tel point que le critique Max Beerbohm qualifie les années 1890 à Londres de "Beardsley PeriodI disegni ‒ vividi e virtuosi, in bianco e nero ‒ di questa mente originale dell’Inghilterra di fine Ottocento mettono in scena un universo strano, erotico, audace e anticonformista. Il suo stile personalissimo, facilmente riconoscibile, unito alla larga diffusione dei suoi lavori, ne fanno un vero e proprio fenomeno, tanto che il critico Max Beerbohm ha definito gli anni londinesi del 1890 come il «Beardsley Period».br />
La mostra tratteggia il percorso di questo artista straordinario, dalle sue prime realizzazioni pubblicate nel 1891 fino alle ultime opere nel 1898. Oltre a un centinaio di disegni originali di Aubrey Beardsley, saranno esposti anche alcuni esemplari delle edizioni originali di queste illustrazioni e una selezione di locandine, per mostrare in che modo si diffondeva l’opera di questo personaggio fuori dal comune.

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