Mostra al museo

Carpeaux (1827-1875), uno scultore per l'Impero

Dal 24 Giugno al 28 Settembre 2014 -
Museo d’Orsay
Mappa e itinerario
Jean-Baptiste Carpeaux-Pêcheur à la coquille
Jean-Baptiste Carpeaux
Pêcheur à la coquille, 1861-1862
Washington, D.C., The National Gallery of Art
Samuel H. Kress Collection, inv. 1943.4.89
Georgetown University Medical Center © Image courtesy of the National Gallery of Art, Washington / DR

Jean-Baptiste Carpeaux, figlio di un muratore e di una merlettaia di Valenciennes, si costruisce un destino fuori dal comune strettamente legato alla "festa imperiale" durante il regno di Napoleone III.
Carpeaux, per quanto fosse un artista singolare nell’ambiente del suo tempo, rappresentò una delle più perfette incarnazioni dell’ideale romantico dell’artista maledetto: tutto questo in virtù della sua breve e splendente carriera, concentrata in una quindicina di anni, dell’intenso, appassionato e accanito lavoro sui soggetti da lui scelti o a lui commissionati (il padiglione di Flora del Louvre, La Danza per il Teatro dell'Opera di Parigi di Charles Garnier).
Lo scultore del sorriso e il pittore del movimento, l’eccellente ritrattista, il disegnatore della corte delle Tuileries, l’attento osservatore di ciò che avviene sulla strada, è anche un grande ammiratore di Michelangelo che sprofonda incessantemente in una cupa malinconia, abbozzando a grandi tratti, sin dai suoi inizi, la tragedia antropofaga di Ugolino e, in seguito, la fantomatica lucentezza di un sentimento religioso colmo d’inquietudine, la violenza di scene di naufragi o di angoscianti autoritratti.
Questa retrospettiva, la prima dal 1975 dedicata a Carpeaux, scultore, pittore e disegnatore, intende esplorare l’opera contrastata di una delle figure maggiori della scultura francese della seconda metà del XIX secolo, che a detta di Alexandre Dumas, sembrava "più vivo della vita".

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