Charles Gleyre
Le déluge, 1856
Lausanne, Musée cantonal des Beaux-Arts
Acquisition par souscription publique, 1899. Inv. 1243
© Clémentine Bossard, Musée cantonal des Beaux-Arts de Lausanne / DRÈ questa la prima mostra monografica dedicata a Charles Gleyre in Francia. Costui occupa un posto fondamentale nella pittura accademica parigina di metà Ottocento. Eppure, la perfezione liscia della sua fattura e i suoi soggetti prevalentemente mitologici sono stati a lungo interpretati come il lavoro di un esteta freddo, convenzionale e cieco alle mutazioni del suo tempo. Le ricerche nel campo della storia dell'arte hanno tuttavia permesso di constatare l'importanza del suo atelier, che ha visto uscire artisti assai diversi tra loro come Jean-Léon Gérôme, Claude Monet o Fréderic Bazille. Inoltre, le riletture della sua opera, tra cui primeggia l'analisi psicanalitica di Michel Thevoz pubblicata nel 1980, hanno fatto emergere le appassionanti contraddizioni tanto dell'artista quanto della sua opera. All'insegna dello spleen e dell'ideale, questa mostra offre l'occasione – attraverso i prestiti fondamentali del Museo cantonale delle Belle Arti di Losanna – di rituffarsi amabilmente nelle illusioni dell'accademismo.