Mostra al museo

Christian Krohg (1852-1925)
Il popolo del nord

Dal 25 Marzo al 27 Luglio 2025
Christian Krohg (1852-1925)
La Barre sous le vent ! [Hardt le], 1882
Oslo, National Museum
© Photo: Nasjonalmuseet for kunst, arkitektur og design/ Jaques Lathion
La mostra che il museo d'Orsay dedica all'artista norvegese Christian Krohg è la prima retrospettiva dell'artista al di fuori della Scandinavia, dopo le esposizioni a Oslo e Lillehammer nel 2012 e a Copenaghen nel 2014. Mettendo in luce le opere impegnate e naturalistiche di Krohg, il museo offre una nuova prospettiva sull'arte norvegese di fine Ottocento e inizio Novecento.

Attraverso una panoramica approfondita della carriera artistica di Krohg, la mostra si propone di rivelare la sua modernità pittorica e il suo impegno umanista. Bohème e strenuo difensore delle cause politiche e sociali del suo tempo, Krohg, che fu anche scrittore e giornalista, ritrae con profonda empatia la condizione del popolo scandinavo, il mondo del lavoro, la povertà e le ingiustizie subite dalle donne.

Il percorso espositivo evidenzia i legami pittorici con gli artisti francesi che Krohg scopre durante i suoi soggiorni a Parigi, in particolare Gustave Courbet, Edouard Manet e gli impressionisti. Nella serie dei marinai, che proseguì per tutta la vita, così come nelle scene di genere e nei ritratti, Krohg cerca di dare alle sue opere un senso di immediatezza utilizzando composizioni sbilanciate, inquadrature ardite e posture dinamiche. Il suo motto, «è tutta una questione di inquadratura», è alla base della sua modernissima ricerca artistica. Esponente della provocatoria bohème di Kristiania - come veniva chiamata in passato Oslo - Krohg suscitò polemiche e scandali tra la borghesia e le élite artistiche. I visitatori scopriranno grazie a questa mostra i ritratti che l'artista realizzò degli esponenti di quell’ambiente bohémien e libertario, giovani artisti, scrittori e intellettuali che si incontravano nei caffè della capitale norvegese e contestavano con foga la struttura sociale dominante

Uno Zola norvegese?

Nel 1886, Krohg pubblica il romanzo Albertine, storia di un'operaia violentata che diventa una prostituta. L’opera viene prontamente sequestrata dalla polizia con l’accusa di offendere il buon costume. Nonostante le polemiche, Krohg difende la sua libertà di espressione contro la censura. Realizza allora il suo dipinto più importante, la grande tela Albertine, basata sull’omonimo romanzo, nella stessa vena provocatoria, arrivando a ingaggiare delle prostitute come modelle. Poche opere d'arte norvegesi hanno suscitato un dibattito così intenso, mettendo in luce un lato particolarmente oscuro della società norvegese. Altre importanti composizioni naturaliste e impegnate, come La lotta per la sopravvivenza, testimoniano la preoccupazione dell'artista per i membri più vulnerabili della società. Insomma, sia che ritraggano la semplice vita quotidiana degli abitanti di Skagen, in Danimarca, sia che ritraggano la propria famiglia, le sue tele rivelano l’interesse dell'artista per la sfera intima. Le sue opere, che mettono in risalto la cura che i membri di una famiglia possono apportarsi l’un l’altro, sono caratterizzate da una grande dolcezza e testimoniano la sua profonda umanità. Ponendo l'empatia al centro del suo lavoro, riesce a catturare l'attenzione dello spettatore e a realizzare il suo ideale di «lavorare per il progresso dell’umanità».

  1. Lunedì chiuso
  2. Martedì 9h30 - 18h00
  3. Mercoledì 9h30 - 18h00
  4. Giovedì 9h30 - 21h45
  5. Venerdì 9h30 - 18h00
  6. Sabato 9h30 - 18h00
  7. Domenica 9h30 - 18h00
Museo d'Orsay
Spazio espositivo temporaneo
Galleria Seine, livello 0
Mappa e itinerario
Tarifs
Plein tarif horodaté
16 €
Tarif réduit horodaté
13 €
Enfant & Cie
13 €
Notturna
12 €
- 18 anni, - 26 anni residenti EEU
Free
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