Mostra al museo

Il mistero e lo splendore. Pastelli del museo d'Orsay

Dal 08 Ottobre 2008 al 01 Febbraio 2009 -
Museo d’Orsay
Mappa e itinerario
William Degouve de Nuncques-Nocturne au Parc Royal de Bruxelles
William Degouve de Nuncques
Nocturne au Parc Royal de Bruxelles, en 1897
Musée d'Orsay
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
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Il museo d'Orsay ospita più di trecento pastelli realizzati dal 1850 al 1914. Tra di essi, molti capolavori, eseguiti dai più grandi pastellisti del periodo: Millet, Manet, Degas, Redon o Lévy-Dhurmer.
Nella storia del pastello, il XIX secolo passerà alla storia come l'epoca del rinascimento e della rivoluzione permanente. Mentre le generazioni successive a quella di Quentin de la Tour (1704-1788) presero le distanze, nella maggior parte dei casi, da questo mezzo e dal suo fascino ambiguo, i romantici e i primi realisti tornarono a praticarlo. Verso il 1850, il pastello ritorna in auge. Dalle foglie di Millet e di Puvis de Chavannes fino alle giovani donne sensuali di Aman-Jean e di Paul Helleu, testimoni del mondo di Proust, il successo del pastello va consolidandosi.
Degas e Manet trovano in esso lo strumento per realizzare l'unità perfetta tra il soggetto ed il mezzo di comunicazione, mentre Redon, da parte sua, sottomette questa tecnica al suo desiderio di fare irradiare i suoi soggetti per accrescere il loro mistero. In questo modo, con il pastello, si realizza la fusione del disegno e del colore puro, della forma e della sua dissoluzione, dell'immagine e della sua infinita vibrazione.
Il restauro delle opere è stato compiuto grazie al mecenatismo della Fondazione BNP Paribas.

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