La galleria Vollard, da Cézanne a Picasso
Paysannes bretonnes, en 1894
Musée d'Orsay
Donation Max et Rosy Kaganovitch, 1973
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
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Pioniere tra i mercanti d'arte della fine del XIX secolo, Ambroise Vollard (1866-1939) svolge un ruolo decisivo nello sviluppo dell'arte moderna fino ai primi decenni del XX secolo. Grazie al suo intuito, al suo genio commerciale e alla sua audacia, Vollard riesce a crearsi una posizione di tutto rispetto nel mercato dell'arte mostrando un notevole interesse per gli artisti sconosciuti o "messi al bando". Vollard non solo organizza la prima mostra monografica su Paul Cézanne nel novembre del 1895 ma, nella sua galleria d'arte, espone le opere dei Nabis e prende le difese di molti giovani pittori come Derain o Rouault. Le sue scelte illuminate e innovative sembrano proprio anticipare i tempi.
Vollard intrattiene rapporti privilegiati con tutti i "suoi" artisti , mentre la sua sorprendente sensibilità gli permette di scoprire la specificità del loro talento. È proprio lui che esorta Maillol e Renoir a dedicarsi alla scultura. D'altra parte, i legami che Vollard intesse tra gli artisti, i grandi collezionisti e altri mercanti assicurano al ristretto mondo dell'arte parigina ramificazioni internazionali.
Vollard, inoltre, è anche una figura chiave nel mondo dell'editoria, all'epoca in pieno fermento. Egli infatti non solo è l'artefice di numerosi album di litografie originali e l'editore dei "libri di artisti" ma è anche l'autore di monografie su Cézanne, Degas e Renoir, senza contare il racconto delle sue memorie.
Tutte queste attività fanno di Vollard un vero e proprio promotore dell'arte moderna, una delle principali figure della vita artistica del suo tempo.
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