Exposition au musée

Courbet e la Comune

Dal 14 Marzo al 11 Giugno 2000
Nérac-Le taureau, G. Courbet, N°4 dans la série Les signes du zodiaque
Nérac
Le taureau, G. Courbet, N°4 dans la série Les signes du zodiaque, 26 juin 1871
Paris, musée Carnavalet
© Paris, musée Carnavalet

Nel 1870, Gustave Courbet è all'apice della sua gloria. Sette anni dopo, muore nell'oblio, decaduto e in esilio. Tra queste due date, Courbet vive uno dei periodi di crisi più passionali e violenti della storia francese: la Comune.
Questo episodio, decisivo nella vita e nella carriera del pittore, non era mai stato, fino a questo momento, argomento di una mostra. Questa manifestazione che riunisce più di un centinaio di documenti e di opere riguardanti il suddetto tema, si prefigge di studiare il ruolo che l'artista ha esercitato sulla storia politica e culturale della Comune, così come l'evolversi della sua opera nello stesso periodo.

Le citoyen Courbet, couverture du Fils du père Duchêne illustré n°7
Le citoyen Courbet, couverture du Fils du père Duchêne illustré n°7, 27 floréal an 79
Saint-Denis, musée d'Art et d'Histoire
© Saint-Denis, musée d'Art et d'Histoire

Courbet, pur essendo un testimone sensibile della sua epoca non si era mai, fino ad allora, completamente impegnato nella storia del suo tempo. Per comprendere appieno il coinvolgimento di Courbet nella Comune, bisogna in primo luogo ricordare lo sconcerto provocato dalla sconfitta dell'esercito francese ad opera di quello prussiano nella guerra del 1870. Invece di fuggire da Parigi, Courbet investì tutte le proprie energie in una resistenza energica e idealistica. Alla proclamazione della Repubblica, Courbet è eletto presidente della Commissione delle arti e tenta una difesa dei musei parigini. Inoltre, per sua grande sventura, egli incita il governo di Difesa nazionale a "sbullonare" la colonna Vendôme, simbolo napoleonico per eccellenza. Courbet si presenterà addirittura alle elezioni legislative del febbraio del 1871, alle quali viene sconfitto per pochi voti. Nel marzo del 1871, quando nasce la Comune, Courbet vi aderisce con un entusiasmo sincero e una fervente fiducia. Courbet viene eletto al Consiglio della Comune, assessore all'istruzione pubblica e presidente della Federazione degli artisti, appositamente creata in sostituzione della Commissione delle arti.
Tuttavia, il sogno di Courbet di una fratellanza artistica e pacifista si infrange di fronte alle feroci violenze che scoppiano alla fine della Comune. Courbet viene arrestato, giudicato dal tribunale di guerra e condannato a sei mesi di prigione scontati a Versailles, a Parigi, alla prigione di Sainte-Pélagie, e a Neuilly, presso la clinica del dottor Duval, dove malato, viene rilasciato sulla parola. Ha quindi inizio una lenta ma inesorabile decadenza e il solo capo d'accusa che gli viene contestato è "di essersi [...] reso complice, abusando della sua autorità" della distruzione della colonna Vendôme, della quale aveva suggerito lo smantellamento sei mesi prima l'inizio della Comune.

Gustave Courbet-Pommes rouges au pied d'un arbre dit aussi Nature morte aux pommes
Gustave Courbet
Pommes rouges au pied d'un arbre dit aussi Nature morte aux pommes, 1871-1872
Munich, Bayerische Staatsgemäldesammlungen
© Bayerische Staatsgemäldesammlungen

Ben oltre la semplice evocazione della figura di un artista impegnato nell'azione politica e caduto vittima della storia, questa mostra presenta alcune opere maggiori dipinte da Courbet, dal suo imprigionamento alla sua partenza per l'esilio. In questi dipinti, il clamore degli avvenimenti vissuti dall'artista così intensamente e in prima persona è paradossale e sconvolgente.

Gustave Courbet-La truite
Gustave Courbet
La truite, 1872
Zurich, Kunsthaus
© Zurich Kunsthaus

Courbet, del tutto coinvolto nell'azione e avendo avuto con ogni probabilità poco tempo per dipingere nel corso delle poche settimane di vita della Comune di Parigi che durò appena due mesi, solo a posteriori riporta su tela gli eventi vissuti. Egli stigmatizza allora, con ambizione, il suo periodo di detenzione ( Portrait de l'artiste à Sainte-Pélagie [Ritratto dell'artista a Sainte-Pélagie], Ornans, museo Courbet), ma riassume soprattutto la sua esaltazione lirica e carnale della natura in una straordinaria serie di nature morte, alcune delle quali, come la Truite [Trota] (Zurigo, Kunsthaus), contengono un'evidente dimensione autobiografica. La tela, dove compare l'iscrizione latina In Vinculis Faciebat (Fatta in catene) e raffigurante un animale ferito, tra la vita e la morte, va interpretata come un autoritratto allegorico dell'artista. In occasione di questa mostra, i tre quadri che Courbet dedicò a questo soggetto, custoditi a Zurigo, Berna e Parigi, vengono per la prima volta eccezionalmente riuniti. La mostra presenta altresì alcune delle più belle nature morte con frutta e fiori dipinte da Courbet durante e dopo la sua prigionia, come Pommes rouges au pied d'un arbre [Mele rosse ai piedi di un albero] (Monaco, Bayerische Staatsgemäldesammlungen), rifiutata al Salon del 1872 a causa della partecipazione di Courbet alla Comune, ma anche tele conservate a Boston, Filadelfia, Amsterdam, L'Aia, Copenhagen... La neutralità di questi soggetti è una semplice apparenza. Difatti, il silenzio assordante che si sprigiona da queste tele è quello di un artista piegato dalla storia.