Exposition au musée

Theo van Gogh mercante di quadri, collezionista, fratello di Vincent

Dal 29 Settembre 1999 al 09 Gennaio 2000
Vincent van Gogh-Le presbytère à Nuenen
Vincent van Gogh
Le presbytère à Nuenen, 1885
Amsterdam, Van Gogh Museum
© Amsterdam, Van Gogh Museum, Fondation Vincent van Gogh
Con questo "Omaggio a Theo van Gogh", il Van Gogh Museum di Amsterdam, inaugura nel giugno del 1999 la sua nuova ala, destinata ad ospitare le esposizioni temporanee. Attraverso 130 opere acquistate o vendute da Theo nell'ambito della sue attività di mercante d'arte ed altre facenti parte dalla sua collezione privata, messa in piedi grazie all'aiuto del fratello Vincent, e alcuni documenti (lettere, fotografie, fogli vari provenienti nella maggior parte dei casi dagli archivi del Van Gogh Museum), questa mostra si prefigge l'intento di far scoprire la personalità e le attività di Theo, meglio noto come fratello e aiutante del pittore Vincent van Gogh.
Gli esordi di Theo
Theo van Gogh (1857-1891) muove i primi passi nel campo del mercato delle opere d'arte nel 1873 presso la galleria di cui suo zio, Hendrik van Gogh, era proprietario a Bruxelles. Alcuni mesi dopo, Theo viene mandato a l'Aia alle dipendenze di Goupil, mercante parigino conosciuto in tutto il mondo specializzato in quadri e stampe, che ha aperto numerose succursali in Europa e negli Stati Uniti.
Una guida per Theo: suo fratello Vincent
Vincent, suo fratello, più grande di lui di quattro anni, lo ha preceduto in questa carriera sin dal 1869. Vincent diventa così il mentore di Theo, orientandolo nelle letture, nelle visite dei musei e spingendolo a collezionare le incisioni, soprattutto quelle tratte dai quadri di artisti contemporanei. Questi scambi di opinioni proseguono a Parigi dove Theo è inviato in occasione dell'Esposizione universale del 1878. Una volta stabilitosi nella capitale francese, intorno al 1880 assume la direzione della succursale parigina della ditta Goupil, al civico 19 di boulevard Montmartre. Vincent, invece, lascia la Goupil nel 1876 e, dopo molte esitazioni, decide di diventare pittore. Nel 1886, raggiunge il fratello a Parigi prima di trasferirsi due anni dopo nel sud della Francia.
Jacob Maris-Le moulin
Jacob Maris
Le moulin, 1879
La Haye, Mesdag Museum
© Mesdag Museum

La mostra ripercorre dapprima la gioventù di Vincent attraverso tre tele dipinte nel 1884-1885 e che raffigurano la provincia del Brabante dove i due fratelli sono cresciuti. Una serie di fotografie e di documenti aiutano a cogliere meglio il contesto familiare : se il padre è un pastore protestante, tre zii sono invece mercanti di quadri ed aiutano concretamente Vincent e Theo ad abbracciare questa professione.

Paul Gauguin-Oranges et citrons avec vue sur Pont-Aven
Paul Gauguin
Oranges et citrons avec vue sur Pont-Aven, 1890
Baden, Stiftung Langmatt Sidney et Jenny Brown
© Stiftung Langmatt Sidney et Jenny Brown

Theo mercante di quadri
Dal 1873 al 1879, Theo, dopo un breve soggiorno a Bruxelles, lavora per la succursale Goupil di L' Aia, un attivo foyer artistico grazie alla presenza di un gruppo di pittori noti con il nome di "Scuola dell'Aia". La succursale della ditta Goupil contribuisce ampiamente a diffondere le loro opere. Theo diventa amico di molti di questi pittori. L'attività di mercante di Theo che soggiorna a Parigi dal 1880 al 1890, è conosciuta grazie alle lettere che quest'ultimo invia al fratello Vincent, alla corrispondenza con gli artisti ma anche ai libri contabili della ditta Goupil custoditi al Getty Museum (Los Angeles). La scelta delle opere presentate in mostra è stata effettuata basandosi proprio su tali documenti.

Emile Schuffenecker-Nature morte avec une coupe de fruits
Emile Schuffenecker
Nature morte avec une coupe de fruits, 1886
Otterlo, Kröller-Müller Museum
© Kröller-Müller Museum

Théo, da bravo commerciante saggio e avveduto offre alla sua clientela una scelta la più ampia possibile di pitture, sculture ed opere grafiche. La sua attività, infatti, è prevalentemente incentrata sugli artisti contemporanei. Théo, pur seguendo le direttive della casa madre, mantiene tuttavia una certa libertà e promuove gli impressionisti e gli artisti delle avanguardie, amici di suo fratello (in particolare Gauguin).
Una sala è così dedicata a Theo mercante tradizionale ; qui sono esposte tele e sculture di artisti in voga e che costituiscono la parte essenziale delle vendite effettuate da Theo e dai negozi della ditta Goupil. Esponenti molto quotati della Scuola di Barbizon : Corot e Daubigny (di cui rispettivamente 68 e 46 tele verranno trattate da Theo tra il 1881 e il 1890), ma anche Millet, Rousseau, Diaz... sono esposti assieme alle glorie del Salon come Gérôme o Meissonier.

Edgar Degas-La classe de danse
Edgar Degas
La classe de danse, entre 1873 et 1876
Musée d'Orsay
Legs du Comte Isaac de Camondo, 1911
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
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Adolphe Goupil
Adolphe Goupil, fondatore della compagnia che, nel 1884, assume il nome di Boussod & Valadon, aveva cominciato producendo e vendendo incisioni. Questo commercio conosce uno sviluppo senza precedenti a partire dagli anni trenta dell'Ottocento ed è proprio nei laboratori di Asnières che sono state messe a punto le tecniche di riproduzione più avanzate. Sotto forma di incisioni sono state diffuse, a migliaia e nei formati più svariati, le "attrazioni principali" del Salon e le opere degli artisti che riscuotevano i favori del pubblico. Una ricca selezione di fotoincisioni e di litografie prestate dal museo Goupil di Bordeaux illustra quest' attività.

Claude Monet-Nature morte au melon d'Espagne
Claude Monet
Nature morte au melon d'Espagne, 1879
New York, collection particulière
© Collection particulière

Theo e Monet
Theo rivolge la sua attenzione agli impressionisti che cominciano ad avere un loro pubblico di collezionisti e intenditori. Facendo concorrenza a Durand-Ruel all'epoca in difficoltà e a Georges Petit, il giovane mercante d'arte conquisterà una fetta non trascurabile di questo mercato. L'ultima mostra del gruppo degli impressionisti ha luogo nel 1886 e, sin dall'anno seguente, Theo acquista regolarmente opere di Monet. Nel 1888, espone nel mezzanino della galleria le tele dipinte da Monet ad Antibes. Ben settanta opere di Monet passeranno tra le mani di Theo. Il ricorso a questa strategia di vendita che mette in evidenza un solo artista, è sempre più utilizzato dai mercanti. Questa tecnica, infatti, permette loro di distinguersi dai Salon, "grandi bazar" molto contestati dove si accumulano migliaia di opere.

Camille Pissarro-Femme dans un clos, soleil de printemps dans le pré à Eragny
Camille Pissarro
Femme dans un clos, soleil de printemps dans le pré à Eragny, en 1887
Musée d'Orsay
Legs d'Antonin Personnaz, 1937
photo musée d'Orsay / rmn © RMN-Grand Palais (Musée d'Orsay) / DR / DR
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Theo e i pittori impressionisti
Theo intrattiene altresì rapporti privilegiati con Pissarro che ha maggiori difficoltà a vendere. Nell'autunno del 1888, egli presenta alcune delle sue opere più recenti e due anni dopo, gli dedica una mostra. Degas, che non espone più dal 1882, sembra provare stima per Theo che organizza una piccola mostra dei suoi nudi nel gennaio del 1888 e che, un anno dopo, allestisce una nuova esposizione delle sue opere. Theo è altresì attratto da Sisley, da Renoir e da altri "moderni" come Besnard, Carrière e Raffaëlli.

Eugène Carrière-L'enfant au joujou
Eugène Carrière
L'enfant au joujou, vers 1887
West Palm Beach, Floride, Norton Museum of Art
© Norton Museum of Art

Una nuova generazione
Se gli impressionisti cominciano ad essere riconosciuti dalla stampa e dal pubblico, la nuova generazione, quella di Emile Bernard, Toulouse-Lautrec, Seurat, Signac... non suscita affatto l'entusiasmo dei collezionisti. Theo entra in contatto con alcuni di questi pittori grazie a suo fratello Vincent che fa la loro conoscenza durante il suo soggiorno a Parigi (1886-1888). Theo dà il suo sostegno finanziario a Gauguin e riesce perfino a procurargli degli acquirenti mentre i suoi sforzi per vendere le opere di suo fratello restano vani.
La collezione dei fratelli Van Gogh
Le ultime due sale sono dedicate alle opere collezionate dai fratelli Van Gogh. Si tratta di opere di artisti che entrambi ammirano (Manet, Monticelli), di amici (Corcos), acquisite da Theo o scambiate da Vincent che cede in cambio alcune tele in suo possesso (pitture e disegni di Emile Bernard, Laval, Toulouse-Lautrec).