Accrochage

Verso il reportage (1843-1933)

Dal 16 Ottobre 2007 al 06 Gennaio 2008
Charles Nègre-Trois ramoneurs au repos, quai Bourbon
Charles Nègre
Trois ramoneurs au repos quai Bourbon, vers 1856
Musée d'Orsay
Acquis par les Musées nationaux, 1981
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Vedi il bando dell'opera

La sessantina di fotografie dei pescatori di Firth of Forth, a nord della Scozia, scattate nel 1843 da David Octavius Hill e Robert Adamson costituisce un vero e proprio servizio fotografico ante litteram. I loro autori speravano di realizzarne una pubblicazione che però non vide mai la luce.
In Francia, Charles Nègre è il primo a fotografare, sin dal 1851, gli spazzacamini, gli straccivendoli, gli operai, i contadini e i suonatori d'organo che incontra per strada. In questo modo, Nègre prosegue una tradizione realista e pittoresca, ben radicata nella pittura, nel disegno e nell'incisione, fin dai tempi di Jacques Callot. Nel 1857, l'Imperatore Napoleone III commissiona a Nègre un servizio fotografico riguardante l'Ospizio di Vincennes che il sovrano aveva fatto costruire per la cura degli operai feriti sui cantieri.

Roger Fenton -Landing Place, Railway stores, Balaklava (Aire d'accostage et gare de triage, Balaklava)
Roger Fenton, Thomas Agnew and Sons, P. & D. Colnaghi & Co, Williams and Co, Félix-Jacques Moulin
Landing Place, Railway Stores, Balaklava, en 1856
Musée d'Orsay
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Sophie Crépy
Vedi il bando dell'opera

Con l'avvento della fotografia, la guerra cessa di essere quel grande soggetto eroico che era stata in pittura fino all'epoca romantica. Sono proprio i preparativi per la guerra di Crimea, nell'accampamento britannico, che Roger Fenton fotografò nel 1855, su richiesta dell'editore e mercante d'arte Agnew.
I soldati semplici appaiono come semplici comparse. Al contrario, la simbolica Valle dell'ombra della morte descrive bene la moltitudine di eroi anonimi che si sono immolati per la loro patria.

Thomas Annan-Glasgow : Close n°61 Saltmarket
Thomas Annan
Close, N° 61 Saltmarket, entre 1868 et 1871
Musée d'Orsay
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Alexis Brandt
Vedi il bando dell'opera

Allo stesso modo Edouard Baldus raffigurando con grande senso teatrale per conto del Ministero dell'Interno le devastazioni causate dalle inondazioni del Rodano, sopraggiunte nel maggio1856, si limita semplicemente ad accennare la triste sorte dei senzatetto. Difatti, per ragioni tecniche, Baldus deve scegliere tra la figura o lo sfondo poiché sia l'una che l'altro richiedono un diverso tempo di posa. Di conseguenza, le vittime non possono apparire in mezzo alle macerie. Una decina di anni dopo, lo scozzese Thomas Annan fotografa le catapecchie ad est di Glasgow ricorrendo ad una tecnica più rapida del negativo su lastra di vetro al collodio umido. Così facendo, Annan è in grado di fotografare questi quartieri, che necessitavano di una bonifica, con i loro abitanti.

Désiré Charnay -La reine Mohély
Claude-Joseph Désiré Charnay
La Reine de Mohély, en 1863
Musée d'Orsay
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Alexis Brandt
Vedi il bando dell'opera

Nel XIX secolo, con la creazione delle società etnografiche, i ritratti di uomini e di donne di tutte le "razze" si moltiplicano. Tali ritratti sono incisi su legno nelle riviste o mostrati durante le esposizioni universali. Su queste popolazioni considerate inferiori secondo i pregiudizi dell'epoca, alcuni fotografi rivolgono uno sguardo generoso. È questo il caso del sottotenente di vascello Paul-Emile Miot che fotografa a Terranova gli indiani Mic-Mac, o dell'esploratore Désiré Charnay che si interessa alle tribù Hovas o Malgasce in Madagascar.

Lewis Hine-Enfants vendant des journaux à New-York
Lewis Hine
Enfants vendant des journaux à New-York (détail), vers 1910
Musée d'Orsay
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Vedi il bando dell'opera

Lewis Hine è uno dei riformatori che nell'America di fine ottocento decidono di lottare contro gli abusi della società capitalistica. Tutti si danno da fare ricorrendo a quegli stessi mezzi che la società del tempo mette a loro disposizione: la fotografia, la stampa e la pubblicità.
Per l'Ethical Culture School di New York, Hine realizza il suo primo servizio fotografico sugli emigranti sbarcati ad Ellis Island, in un momento in cui si parlava di limitare l'immigrazione. Una delle principali battaglie è condotta da parte del Child Labor Committee contro il lavoro minorile. Le didascalie delle fotografie, indicando con precisione i luoghi e l'età dei soggetti raffigurati, rendevano queste testimonianze completamente irrefutabili.
È un altro ente di carità americano, il Jewish Joint distribution Committee a commissionare intorno agli anni venti del XX secolo, uno sconvolgente servizio fotografico sulle condizioni di vita delle comunità ebree che, in Polonia, sfuggono ai pogrom.

Félix Thiollier -Grapilleurs au couchant près de Saint-Etienne
Félix Thiollier
Paysage de mine, Saint-Etienne, entre 1895 et 1910
Musée d'Orsay
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Vedi il bando dell'opera

Alcuni si avvicinano alla fotografia di carattere sociale a titolo privato: Félix Thiollier, proveniente da un'agiata famiglia borghese, dimostrando un enorme talento e mosso soltanto da un puro e semplice diletto, scatta migliaia di fotografie, buona parte delle quali hanno come soggetto le miniere di Saint-Etienne.
Mentre la fotografia rappresenta solo un aspetto della vita di Thiollier, cultore d'arte e d'archeologia, Peter Henry Emerson, invece, si dedica anima e corpo a questa disciplina. Profondo conoscitore della tecnica, egli pubblica sotto forma di libri, le fotografie che scatta con il pittore naturalista Thomas Godall. Seguendo l'esempio di Jean-François Millet, Godall vuole narrare la quotidianità degli abitanti delle paludi del Norfolk e dei marinai dell'East Anglia dei quali, peraltro, condivide la vita alla fine degli anni ottanta del XIX secolo.

Alfred Stieglitz incita Paul Strand, suo emulo, a ricercare la perfezione della tecnica e della forma. Nel 1916-1917, negli ultimi due numeri della rivista Camera Work, Strand fa pubblicare due ritratti in primo piano di alcuni barboni di New York. Si tratta di immagini riprese con una fotocamera camuffata detta detective. Sempre più coinvolto nella rappresentazione di una società semplice e dedita al lavoro – contadini messicani, italiani, francesi -, Strand continua in seguito la sua serie di ritratti che mischiano assieme ricerca plastica e impegno umano.
Peter Henry Emerson -Poling the Marsh Hay
Peter Henry Emerson, Thomas F. Goodall, Valentine & Sons, Marston Sampson Low
Poling the Marsh Hay, en 1886
Musée d'Orsay
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Vedi il bando dell'opera
Scoprire il vero scopo di questi servizi fotografici non è l'unico quesito che si pone. È altrettanto interessante, infatti, capire fino a che punto tali immagini siano autentiche e quanto, invece, siano state sottoposte ad un accurato lavoro di preparazione. Nel caso di Charles Nègre, questa prassi è facilmente riconoscibile, è inoltre probabile, se non provato, che anche Thiollier ed Emerson abbiano fornito precise indicazioni ai loro modelli allo scopo di far loro "recitare di nuovo" i gesti più quotidiani.
Hine stesso ha dato un ritocco ai suoi ritratti degli immigrati ad Ellis Island, Paul Strand farà altrettanto con i contadini messicani, Bill Brandt chiederà addirittura ai suoi amici di posare per completare il suo servizio sui minatori. In definitiva, le libertà che i fotografi hanno preso nei confronti del " reale", l'averlo drammatizzato, è ed è stata una strategia efficace per esprimerlo fino in fondo.