A tavola nel XIX secolo
L'asperge, en 1880
Musée d'Orsay
Don de Sam Salz, 1959
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
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Presentata nelle prestigiose sale dell'arredamento dell'antico hotel della stazione d'Orsay, la mostra presenta un panorama dell'arte della tavola nel XIX secolo.
È nel corso di questa epoca che le abitudini cambiano, in particolare gli orari dei pasti che, progressivamente, diventano simili a quelli di oggi. Il modo tipicamente francese di portare i pasti, ereditato dalla tavole reali,in cui le varie pietanze sono servite nello stesso momento, viene a poco a poco sostituito dal servizio alla russa che prevede che tutti i commensali mangino la stessa portata nello stesso momento.
L'invenzione della conserva, vera e propria rivoluzione culinaria,l'impiego sempre più diffuso di alcuni alimenti come la patata, il riso,i diversi tipi di pasta, ed inoltre i gelati, frutta e legumi sotto forma di primizie così come l'abitudine di fare colazione con una tazza di caffèlatte accompagnata da fette di pane con burro e marmellata, si diffondono nel XIX secolo.
Nello stesso periodo si sviluppa il ristorante moderno, con lista dei cibi, conto, tavolo personale e servizio con orario flessibile.
La mostra presenta oggetti di vario tipo: pitture, stoviglie, argenteria - in particolare quella commissionata nel 1862 alla maison Christofle dal Duca di Morny -, disegni architettonici, menu e pezzi insoliti come le prime scatole di conserva e addirittura un asparago sotto formalina e risalente al 1889 e è messo a confronto con una tela di Manet intitolata appunto L'asparago. Una parte dell'arredamento del celebre Café Riche, del 1894,è stata ricostituita per l'occasione.
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