Léon Frédéric, «Le Blé IV – La récolte» [Il grano IV - La raccolta]

Léon Frédéric
Le Blé IV - La Récolte, 1888
Musée d'Orsay
Achat, 2022
© Musée d’Orsay, dist. RMN-Grand Palais / Sophie Crépy
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Léon Frédéric è tra le grandi figure dell'arte belga di fine Ottocento, esponente prima del realismo, quindi del naturalismo per infine approdare a un simbolismo utopico. È anche uno dei principali artisti belgi associati al realismo sociale insieme a Constantin Meunier e Eugène Laermans.

Nel 1887 intraprende l'ambizioso progetto di due serie composte da undici disegni di grande formato a carboncino, una dedicata al «Grano», l'altra al «Lino». Tali disegni sono destinati a inquadrare un pannello centrale, «La natura» o «La terra», immagine allegorica incarnata da una giovane contadina circondata da dodici bambini che simboleggiano i dodici mesi dell'anno.
Attraverso questo formato mutuato dall'arte religiosa, l'artista conferisce ai più umili, e in particolare ai bambini, la maestosità delle figure bibliche. Crea inoltre un'arte belga che si inserisce nel filone dei Primitivi fiamminghi, sia per la sua connotazione cristiana che per la cura dei dettagli e la presenza del realismo magico, divenendo così il testimone impegnato di preoccupazioni contemporanee legate al tumultuoso contesto sociale. Léon Frédéric realizza infatti il ciclo del grano e del lino allorché scoppiano in Belgio le cosiddette rivolte della fame (1886), premesse degli scioperi generali del 1893.

 

, Frédéric, Léon
Léon Frédéric
Le Blé IV - La Récolte, 1888
Musée d'Orsay
Achat, 2022
© Musée d’Orsay, dist. RMN-Grand Palais / Sophie Crépy
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Come nell'Angelus di Jean-François Millet, anche qui si scorge sullo sfondo il campanile della chiesa del paese, in modo discreto ma presente, il che accentua la connotazione religiosa del quadro. In Léon Frédéric naturalismo e mito si sovrappongono. In questo l'artista risulta molto vicino allo stile di Zola (La Terre [La terra], 1888), in cui si fondono osservazione realistica dei contadini nel loro ambiente e visione simbolica e monumentale.

La scheda dell'opera.