Nuova presentazione della Porta dell'Inferno di Rodin

Auguste Rodin
Porte de l'Enfer, entre 1880 et 1917
Musée d'Orsay
© Musée d'Orsay / Sophie Crépy
Vedi il bando dell'opera

Dall'autunno 2021, un' importante e delicata operazione si è svolta sulla terrazza situata tra le due torri, in fondo alla navata: lo spostamento della Porta dell’Infernodi Auguste Rodin.

Addossata a una nuova cimasa, questa scultura monumentale è adesso orientata nell'asse della grande galleria centrale e può essere vista dai visitatori non appena entrano nel museo. In questo spazio rinnovato, aperto al pubblico il 24 maggio 2022, sono disposte anche opere appartenenti alle collezioni del Museo d'Orsay o depositate dal Museo Rodin, che permettono di apprezzare meglio la ricchezza e la complessità della storia della Porta, della sua iconografia e dell'importanza che riveste nel processo creativo dell'artista.

© Sophie Crépy

La «Porta dell'Inferno»

La Porta dell’Inferno di Auguste Rodin è un'«opera-mondo» popolata da numerosissime figure e gruppi scultorei che hanno spesso avuto una vita propria, tanto da diventare a volte più famosi della porta stessa, come è avvenuto per Il pensatore.
È in parte grazie alla sua cerchia di amici artisti, e soprattutto grazie al pittore Laurens e allo scultore Dalou, che Rodin viene notato dalla direzione delle Belle Arti nel 1880. Pur essendo ancora poco conosciuto, gli viene commissionato un «modello di porta decorativa» per un museo di arti decorative che lo Stato intende aprire a Parigi.

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Auguste Rodin
Porte de l'Enfer, entre 1880 et 1917
Musée d'Orsay
© Musée d'Orsay / Sophie Crépy
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Rodin, allora, si dedica appassionatamente al disegno, alla modellazione in terracotta e all'assemblaggio in gesso di centinaia di figure e gruppi, per quasi un decennio di intenso lavoro creativo. Tuttavia, non riuscirà mai a considerare conclusa la sua Porta e la esporrà una sola volta da vivo, durante l'Esposizione universale del 1900, ma senza la maggior parte dei gruppi e delle figure più aggettanti.
Questa versione in gesso ‒ iniziata alla fine della vita dell'artista e conclusa nel 1918 poco dopo la sua morte ‒ è stata realizzata per il futuro Museo Rodin, dove è stata esposta dal 1919 al 1966. Si trova in deposito al Museo d'Orsay sin dalla sua apertura nel 1986.

Le projet en vidéo

Découvrez le projet de cette nouvelle présentation inaugurée en mai 2022 dans cette série de 3 vidéos.

 

 

 

Maggiori informazioni sullo spostamento dell'opera.

Con l'esclusivo sostegno di Aurel BGC.
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