In questo ritratto sobrio per non dire austero, l'artista naturalista Jean-François Raffaëlli rappresenta il romanziere e critico d'arte Joris-Karl Huysmans (1848-1907) nel suo appartamento parigino situato al numero 11 di rue de Sèvres. L'artista pone al centro della composizione l'autore da poco convertitosi al cattolicesimo nonché difensore dell'arte religiosa, come dimostra l'importanza attribuita al crocifisso, unico ornamento in questo ambiente disadorno.
Il lembo di tenda vuole essere la chiara affermazione di una messa in scena oppure un'allusione al primo periodo dello scrittore, autore di À Rebours [Controcorrente] il cui protagonista sceglieva l'arancione come colore decadente per eccellenza?
Huysmans possiede alcune opere di Raffaëlli, che presta in occasione delle mostre, e descrive in termini elogiativi il suo lavoro nella rivista L’Art moderne. Per lui, Raffaëlli è «un artista potente», dalla pittura audace», «senza fronzoli», sulla scia dei fratelli Le Nain. In occasione della mostra degli artisti indipendenti nel 1881, scrive: «L’esecuzione è come sempre incisiva e sobria, dal tratto essenziale, per far risaltare la sagoma dei corpi e trasmettere un'impressione quasi senza ricorrere al colore.(…) nell'enorme massa di artisti esposti della nostra epoca, Raffaëlli è tra i pochi che resteranno; occuperà un posto speciale nell'arte del secolo, come una specie di Millet parigino (…)».
Portrait de Joris-Karl Huysmans, entre 1893 et 1895
Musée d'Orsay
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
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Huysmans e Raffaëlli fanno parte degli stessi circoli artistici. Si ritrovano a casa di Edmond de Goncourt durante le riunioni domenicali organizzate nell'appartamento di quest'ultimo sul boulevard Montmorency. Con loro ci sono anche Bracquemond, Carrière, Chéret, Daudet, Gavarni, Mallarmé, Mirbeau, Zola… Nel 1889, Raffaëlli esegue per Le Figaro un album su I tipi di Parigi; tra i suoi amici scrittori che gli commentano i disegni, sceglie proprio Huysmans per scrivere su «Les Habitués de café».
Raffaëlli è soprattutto un paesaggista, ma ha anche ritratto alcune personalità, in particolare quelle del suo ambiente. Di Huysmans ha realizzato tre ritratti: uno ad acquerello riprodotto su L’Artiste di ottobre 1893, uno postumo per il frontespizio dell'edizione del 1909 de Les sœurs Vatard di cui è l'illustratore; e infine questo ritratto a pastello, che richiama molto nella composizione una fotografia di Dornac (1858-1941) del 1903.
Grazie alla generosità della Société des Amis des Musées d'Orsay et de l'Orangerie, questo ritratto è il primo pastello di Raffaëlli a entrare nelle collezioni del Museo d’Orsay. Esso va a dialogare con il ritratto a pastello di Huysmans eseguito da Forain raffigurante lo scrittore trentenne.