Mostra al museo

Nel paese dei mostri. Léopold Chauveau (1870-1940)

Dal 10 Marzo al 13 Settembre 2020 -
Museo d’Orsay
Mappa e itinerario
Léopold Chauveau-Paysage monstrueux n°55
Léopold Chauveau
Paysage monstrueux n°55, 1921
Paris, musée d'Orsay
Don de Marc Chauveau par l'intermédiaire de la SAMO, 2019
© DR / DR

Contemporaneamente alla professione di medico, abbracciata per obbligo familiare ma poco apprezzata, Léopold Chauveau coltiva da autodidatta un universo artistico strano, tanto stravagante quanto originale. Scultore, illustratore e autore di libri per adulti e ragazzi, è stato a lungo ignorato dalla storia dell’arte, finché un corpus di 18 sculture e 100 disegni donati dal nipote al Museo d’Orsay nel 2017 non ha riportato alla luce il suo nome.
Personalità atipica, Chauveau si dà alla scultura intorno al 1905, allorché già esercita come medico da diversi anni. A partire dal 1907, i mostri diventano uno dei leitmotiv della sua produzione, sia nella scultura che nel disegno.
Le sue sono creature ibride, spesso accattivanti, maldestre e come sorprese dalla loro stessa presenza. Sembrano uscire dal suo inconscio, eppure costituiscono per Chauveau dei veri e propri amici, il popolo di un mondo immaginario in cui trovare rifugio.
Nonostante la loro stravaganza, i mostri scolpiti dall’artista possono iscriversi in una genealogia della storia dell’arte che rimanda in particolare alle gargouille medievali o alle influenze giapponesi. Nei disegni, Chauveau adotta un tratto sintetico, preciso e incisivo per rappresentare i propri personaggi in uno stile naïf, all’interno di scenari semplificati ma espliciti.
Le inquadrature traducono la dimensione narrativa e talvolta drammatica delle sue serie.
A partire dagli anni ’20 del Novecento, immagina dei paesaggi mostruosi: distese prediluviane e desertiche in cui si muovono mostri biomorfi impegnati in strane attività. Chauveau ha inoltre illustrato alcuni grandi classici (L’Antico e Il Nuovo Testamento, Le favole di La Fontaine), talvolta rivisitandone persino il testo (Le Roman de Renard), e ha inventato delle avvincenti storie di animali e di bambini.
Questa mostra permette di riscoprire nella sua integralità un’opera all’epoca senza equivalenti. Due gli assi principali attorno ai quali si articola: da una parte, la personalità, la vita e l’opera di Léopold Chauveau, dall’altra il suo universo immaginario che non mancherà di affascinare i visitatori più giovani.

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