Campagne de France, 1814

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Ernest Meissonier
Campagne de France, 1814
1864
huile sur bois
H. 51,5 ; L. 76,5 cm avec cadre H. 89 ; L. 115 ; EP. 15 cm
Legs Alfred Chauchard, 1909
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Ernest Meissonier
Campagne de France, 1814
1864
huile sur bois
H. 51,5 ; L. 76,5 cm avec cadre H. 89 ; L. 115 ; EP. 15 cm
Legs Alfred Chauchard, 1909
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Ernest Meissonier
Campagne de France, 1814
1864
huile sur bois
H. 51,5 ; L. 76,5 cm avec cadre H. 89 ; L. 115 ; EP. 15 cm
Legs Alfred Chauchard, 1909
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Tony Querrec
Ernest Meissonier
Campagne de France, 1814
1864
huile sur bois
H. 51,5 ; L. 76,5 cm avec cadre H. 89 ; L. 115 ; EP. 15 cm
Legs Alfred Chauchard, 1909
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Ernest Meissonier (1815 - 1891)
Questo quadro di piccolo formato, caratteristica insolita per una pittura di storia militare, rimanda più che altro alla passione di Meissonier per la pittura fiamminga e olandese del XVII secolo e testimonia il suo stile accorto e manierato. Nonostante le dimensioni ridotte, la vasta estensione della pianura desolata e il plumbeo cielo grigio conferiscono ampiezza alla scena, proprio come la prospettiva dilatata attorno alla figura centrale dell'imperatore, messo in risalto da un'inquadratura leggermente spostata verso il basso.
L'artista raffigura con minuzia anche i minimi dettagli: la barba nascente di Napoleone, le venature sugli arti dei cavalli , la neve non più candida per l'avanzare delle truppe... Il direttore della Scuola delle Belle-Arti, Charles Blanc, sosteneva che Meissonier "dipinge in grande i piccoli formati". Il pittore conduce le sue ricerche preparatorie con la stessa meticolosità e lo stesso rigore di uno storico: raccoglie un'abbondante documentazione, interroga un gran numero di testimoni oculari e cerca invano di ottenere in prestito la redingote grigia indossata dall'Imperatore.
Il metodo adottato da Meissonier si inscrive nel movimento di realismo storico che invade pittura e scultura durante il Secondo Impero. L'episodio raffigurato, benché si verifichi dopo molte vittorie, annuncia le prossime sconfitte. Nessuna azione, nessun avvenimento, ma un'atmosfera di solitudine e di sconforto. I dubbi e la rassegnazione degli ufficiali e della truppa sono ben visibili e contrastano con la ferma determinazione di un isolato Napoleone. Questi sentimenti sono sottolineati dalla gamma di colori: l'intera scena è dominata da tonalità marroni e grigie, dall'indolenza e dallo scoramento delle truppe. I protagonisti non calpestano una neve vergine ma un suolo fangoso.
Campagna di Francia, 1814 è il primo di una serie incompiuta di quadri dedicati alle conquiste napoleoniche, che procurò a Meissonier un immenso successo.
Rez-de-chaussée, galerie Lille 2
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