Détail de la frise des Panathénées, Parthénon, Athènes

Jean-Baptiste Louis Gros
Détail de la frise des Panathénées, Parthénon, Athènes
1850
daguerréotype
H. 11 ; L. 14,5 cm (demi-plaque) avec cadre H. 27,7 ; L. 32 cm
Don Roger Thérond, 1985
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Jean-Baptiste Louis Gros (1793 - 1870)
Pittore e disegnatore, il barone Gros pratica il dagherrotipo fi n dal 1840. Nel 1851 e tra i membri fondatori della Societe heliographique, di cui ricopre per breve tempo la carica di primo presidente.
Viaggiando nell’ambito della sua attivita diplomatica, Gros soggiorna in Grecia dal gennaio al giugno del 1850 in qualita di ministro plenipotenziario e mediatore nel confl itto anglo-greco legato al trasferimento a Londra dei marmi del Partenone, realizzato nel 1816 da Lord Elgin. Nel mese di maggio, il diplomatico si concede un po’ di svago e per una decina di giorni fotografa siti antichi, producendo circa ottanta dagherrotipi.
In un articolo pubblicato nel febbraio 1851 sulla rivista La Lumière”, il critico d’arte Francis Wey sottolinea l’interesse di tali immagini per la ricerca archeologica. Questa veduta del particolare di un fregio del Partenone, di una nitidezza straordinaria, testimonia la grande perizia tecnica del barone Gros (soprannominato “Napoleone della lastra” per l’eccezionale qualita dei suoi dagherrotipi).
Fotografo senza pari, egli lascia un insieme di vedute prodotte nel corso dei suoi soggiorni all’estero (Londra, Bogota) e a Parigi (Gare de l’Est, 1850 circa, museo d’Orsay).
Artwork not currently exhibited in the museum
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