Ecran circulaire
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Escalier de Cristal
Ecran circulaire
entre 1885 et 1890
palissandre de Rio, cristal gravé à l'acide, bronze ciselé et doré
H. 99,0 ; L. 56,0 ; P. 26,0 cm.
Achat, 2003
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Hervé Lewandowski
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Escalier de Cristal
Ecran circulaire
entre 1885 et 1890
palissandre de Rio, cristal gravé à l'acide, bronze ciselé et doré
H. 99,0 ; L. 56,0 ; P. 26,0 cm.
Achat, 2003
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Hervé Lewandowski
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Escalier de Cristal
Ecran circulaire
entre 1885 et 1890
palissandre de Rio, cristal gravé à l'acide, bronze ciselé et doré
H. 99,0 ; L. 56,0 ; P. 26,0 cm.
Achat, 2003
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Hervé Lewandowski
Escalier de Cristal
Artwork not currently exhibited in the museum
Questo parafuoco decorativo, di forma circolare, nonostante sia privo di firma o di marchio di fabbrica, può essere considerato, senza alcuna esitazione, una creazione di l'Escalier de Cristal, un raffinato negozio parigino di porcellane, cristalli e bronzi d'arredamento. L'oggetto, infatti, figura sulle pagine di un taccuino nel quale Henry Pannier, co-direttore del negozio assieme al fratello Georges, è solito tracciare uno schizzo di ogni mobile o di ogni oggetto prodotto da l'Escalier de Cristal. Con il disegno, viene anche riportato il prezzo, il nome di chi ha realizzato e di chi ha commissionato tale oggetto. In questo modo, apprendiamo che tale parafuoco è realizzato in otto esemplari, tre dei quali, a testimonianza della fama internazionale raggiunta da l'Escalier de Cristal, sono destinati a clienti residenti a Londra e a Roma.
Quest'oggetto rivela in modo esplicito quanto, nel decennio compreso dal 1880 al 1890, il gusto occidentale fosse particolarmente attratto dalla civiltà e dalla cultura dell'Estremo Oriente. Difatti, la superba incisione su cristallo raffigurante l'immagine di un gallo e una gallina, proviene direttamente dal repertorio dell' ukiyo-e, e, in particolare, dai disegni di Hokusai e di Sogakudo. I bronzi, invece, siano essi di genere fantastico, come la maschera di drago sulla sommità del parafuoco o d'ispirazione naturalistica, come la pernice al centro della base di appoggio, fanno riferimento ai bronzi risalenti ai tempi degli ultimi Shogun.
Un oggetto di questa fattura risponde al desiderio dell'uomo urbanizzato di fine Ottocento di ricreare un Oriente immaginario, adattato alla sua passione per un arredamento opulento. Questo parafuoco è realizzato all'insegna di un eclettismo che sceglie, con cura, le fonti alle quali attingere per poi riprodurle con la massima libertà. Non vi è, infatti, alcuna intenzione di cogliere o comprendere l'essenza stessa di queste fonti ma semplicemente l'ambizione di creare un bell'oggetto che sorprenda, seduca e lasci senza parole.
Quest'oggetto rivela in modo esplicito quanto, nel decennio compreso dal 1880 al 1890, il gusto occidentale fosse particolarmente attratto dalla civiltà e dalla cultura dell'Estremo Oriente. Difatti, la superba incisione su cristallo raffigurante l'immagine di un gallo e una gallina, proviene direttamente dal repertorio dell' ukiyo-e, e, in particolare, dai disegni di Hokusai e di Sogakudo. I bronzi, invece, siano essi di genere fantastico, come la maschera di drago sulla sommità del parafuoco o d'ispirazione naturalistica, come la pernice al centro della base di appoggio, fanno riferimento ai bronzi risalenti ai tempi degli ultimi Shogun.
Un oggetto di questa fattura risponde al desiderio dell'uomo urbanizzato di fine Ottocento di ricreare un Oriente immaginario, adattato alla sua passione per un arredamento opulento. Questo parafuoco è realizzato all'insegna di un eclettismo che sceglie, con cura, le fonti alle quali attingere per poi riprodurle con la massima libertà. Non vi è, infatti, alcuna intenzione di cogliere o comprendere l'essenza stessa di queste fonti ma semplicemente l'ambizione di creare un bell'oggetto che sorprenda, seduca e lasci senza parole.