Exécution sans jugement sous les rois maures de Grenade
Nato a Parigi nel 1843, Henri Regnault fu ucciso nel 1871, durante gli ultimi scontri della guerra franco-prussiana. Il giovane uomo era tuttavia già riuscito ad imporsi sulla scena artistica parigina. Dopo aver ottenuto il Prix de Rome nel 1868, Regnault è il primo vincitore di questa borsa di studio a non passare i tre anni obbligatori nella capitale italiana, come invece era richiesto al primo classificato di questo concorso.Gli viene infatti consentito di partire alla scoperta di altre culture. L'artista si reca quindi in Spagna, da dove invia al Salon del 1869 il gigantesco Generale Juan Prim, anche questo esposto al museo d'Orsay, poi si stabilisce per un breve periodo di tempo nel Nord Africa, da dove riporta alcune straordinarie tele piene di luce.
Nel 1870, ispirandosi alle leggende locali, Regnault dipinge questa Esecuzione senza verdetto sotto i re mori di Granada. Su uno sfondo architettonico pervaso da tonalità arancioni e preso in prestito all'Alhambra di Granada, l'artista raffigura per mezzo di una composizione ascendente e vigorosa, una scena di decapitazione ripresa dal basso e conferendo in questo modo, al protagonista della tela, un aspetto imponente.
L'atteggiamento distaccato e il gesto abituale del boia contrastano con il primo piano nel quale il sangue, che cola sui gradini, costituisce un punto di unione tra il corpo e la testa che la decapitazione ha diviso in due. Anche i colori utilizzati partecipano a questa contrapposizione, dato che la gandura che riprende le tonalità aranciate dello sfondo si contrappone alla divisa nera e verde indossata dalla vittima.
Acclamato dalla critica, la Stato acquisterà questo quadro dagli eredi dell'artista nel 1872, per onorare e celebrare nelle sale del museo parigino del Luxembourg, la memoria di un pittore prematuramente scomparso.