Exposition universelle de 1900, projet pour le Grand Palais
Nel 1894, Louis Pille, all'epoca appena ventiseienne, partecipa al concorso indetto per gli edifici dell'Esposizione universale del 1900, i cui progetti sono presentati al palazzo dell'industria nel 1895. Il programma lasciava tutta la libertà di conservare o di demolire i monumenti tramandati dalla precedente Esposizione universale del 1889 : il palazzo delle Belle-Arti e delle Arti liberali di Jean-Camille Formigé, la cupola monumentale de Joseph Bouvard, la galleria delle macchine di Ferdinand Dutert e di Victor Contamin e, certamente, la torre Eiffel. Pille sceglie di conservare quasi tutti gli edifici trasformandone però il loro aspetto e installa, nel palazzo dell'industria modificato, le mostre delle Belle-Arti.
Il palazzo dell'Industria era stato costruito per la prima Esposizione universale del 1855 e veniva utilizzato per ogni sorta di manifestazione pubblica, in prevalenza per le esposizioni del Salon. Pille lo conserva ma duplica il volume originale e circonda l'insieme di una facciata monumentale il cui ingresso principale è allestito attorno ad un giardino che conduce alla Senna e collegato agli Invalides per mezzo di due ponti monumentali. Il palazzo sarà distrutto e sostituito dal Grand Palais.