Fritillaires couronne impériale dans un vase de cuivre

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Vincent Van Gogh
Fritillaires couronne impériale dans un vase de cuivre
1887
huile sur toile
H. 73,3 ; L. 60,0 cm.
Legs comte Isaac de Camondo, 1911
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Vincent Van Gogh
Fritillaires couronne impériale dans un vase de cuivre
1887
huile sur toile
H. 73,3 ; L. 60,0 cm.
Legs comte Isaac de Camondo, 1911
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Vincent Van Gogh
Fritillaires couronne impériale dans un vase de cuivre
1887
huile sur toile
H. 73,3 ; L. 60,0 cm.
Legs comte Isaac de Camondo, 1911
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Vincent Van Gogh
Fritillaires couronne impériale dans un vase de cuivre
1887
huile sur toile
H. 73,3 ; L. 60,0 cm.
Legs comte Isaac de Camondo, 1911
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Vincent Van Gogh
Fritillaires couronne impériale dans un vase de cuivre
1887
huile sur toile
H. 73,3 ; L. 60,0 cm.
Legs comte Isaac de Camondo, 1911
© RMN-Grand Palais (musée d’Orsay) / Adrien Didierjean
Vincent Van Gogh (1853 - 1890)
Niveau supérieur, Salle 36
Le fritillarie sono piante a bulbo che, come i tulipani fioriscono a primavera. Questo consente di stabilire con certezza in quale periodo dell'anno Van Gogh ha dipinto il quadro. La specie che l'artista raffigura è la fritillaria imperiale, che viene coltivata nei giardini francesi ed olandesi alla fine del XIX secolo. Ogni bulbo di questo fiore a stelo lungo, di colore rosso-arancio, produce da tre a dieci fiori. Per comporre questo mazzo, Vincent ha utilizzato uno o due bulbi i cui fiori recisi sono sistemati dentro un vaso di rame.
Nel periodo in cui dipinge questo quadro, Vincent abita a Parigi dove ha allacciato una stretta amicizia con Paul Signac. Non sorprende dunque costatare che Van Gogh ha applicato in questa sua opera alcuni principi della pittura neoimpressionista di cui Signac è uno dei maggiori esponenti: la pennellata puntinista è utilizzata per lo sfondo del quadro e una contrapposizione di colori complementari, blu e arancione, domina la composizione. Tuttavia, l'influsso delle teorie neoimpressioniste è limitato. La pennellata divisa è utilizzata solo su una superficie determinata, il contrasto dei colori complementari non limita affatto Van Gogh nella scelta dei toni e, per concludere, optando per una natura morta, l'artista si allontana dai temi trattati da Seurat e dai suoi seguaci.
Come giustamente farà notare il pittore Emile Bernard, Vincent corteggiava Agostina Segatori, un'italiana che gestiva il caffè Tambourin situato sul boulevard de Clichy, e per questo le regalava nature morte con fiori "che durano per sempre". Grazie alla raffigurazione di mazzi di fiori come questi, il caffé Tambourin diventerà presto un vero e proprio giardino artificiale.
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