Grand paysan
A partire dal 1889, Jules Dalou inizia a progettare un "Monumento agli operai". L'artista comincia quindi a raccogliere materiale visitando vari luoghi di lavoro come i campi, le miniere, le fabbriche. Così facendo, realizza un gran numero di studi: disegni o modelli. Nel 1896, un plastico mostra una colonna che, alla base contiene dodici nicchie destinate ad ospitare le statue di altrettanti lavoratori e al vertice un "Contadino che si rimbocca le maniche". L'intera opera avrebbe dovuto misurare ben 32 metri di altezza!
Il monumento non sarà mai eretto. Nel 1902, alla morte di Dalou, soltanto il "Contadino" è stato portato a termine. Esposto come opera postuma, la scultura suscita una forte impressione. Non si tratta di un bell'atleta in posa classica ma di un contadino vero, con il corpo segnato dal duro lavoro, ripreso in un momento di pausa. Tuttavia, il suo modo di fare rivela dignità e signorilità. Lo scultore, un tempo comunardo e repubblicano convinto, apporta nell'arte elementi innovativi denunciando l'alienazione dell'uomo a causa del lavoro.