Jeune mère allaitant son enfant

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Alexandre Charpentier
Jeune mère allaitant son enfant
entre 1890 et 1892
bas-relief : grès émaillé
H. 107,5 ; L. 78,8 ; EP. 8,5 cm.
Achat, 1990
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Alexandre Charpentier
Jeune mère allaitant son enfant
entre 1890 et 1892
bas-relief : grès émaillé
H. 107,5 ; L. 78,8 ; EP. 8,5 cm.
Achat, 1990
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Alexandre Charpentier
Jeune mère allaitant son enfant
entre 1890 et 1892
bas-relief : grès émaillé
H. 107,5 ; L. 78,8 ; EP. 8,5 cm.
Achat, 1990
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Alexandre Charpentier (1856 - 1909)
Artwork not currently exhibited in the museum

Questo rilievo ha decretato la fama di Charpentier. Nel 1883, l'artista ne espone una copia in gesso che, al Salon degli Artisti francesi, suscita l'approvazione dei critici e delle istituzioni ufficiali. Lo Stato francese acquisisce questa prima versione e, nel 1888, commissiona all'artista un esemplare in marmo. A partire dal 1890 in poi, Charpentier presenta, ad ogni mostra alla quale partecipa, una copia dell'opera.
Questo successo spinge l'artista a moltiplicare le repliche, in tutti i tipi di materiale possibile e in svariate dimensioni, da 8 fino a 150 centimetri di altezza. L'aspetto più sorprendente è che, tutte queste variazioni di dimensioni e di materiali, non incidono in alcun modo sulla qualità plastica dell'opera. I particolari raffinati ed efficaci, come il comodo sgabello su cui la madre poggia il piede e lo scorcio perfetto del corpo del poppante, sono sempre mantenuti.
Contrariamente a quanto si è sempre affermato, questa non è una raffigurazione della moglie e del figlio di Charpentier ma è il ritratto della sorella di suo cognato, Louis Joly, e di suo figlio. Non conosciamo, tuttavia, né il nome della madre, né quello del bambino. Questo dettaglio, però ha poca importanza poiché Charpentier ha saputo dare una portata universale a questa sua Giovane madre cha allatta il figlio.
L'artista si è ispirato a molteplici fonti come, ad esempio, le donne che allattano, modellate da Dalou durante il suo londinese dell'artista che va dal 1871 al 1880, alla Maternità d'Eugène Carrière (1879, Avignone, museo Calvet), prolungando in questo modo un estro di stampo realista. La fonte formale più antica è il Rinascimento italiano. La lavorazione di tipo schiacciato, ovvero con un rilievo appena accennato, deve molto ai marmi di Donatello. La composizione e l'iconografia ricordano La Madonna della Scala di Michelangelo (1489-1492, Firenze, Casa Buonarroti). Questa donna che allatta non è forse una versione laica, moderna e popolare della Vergine con Bambino?

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