La Famille Halévy
Jacques-Emile Blanche è il pittore per eccellenza degli ambienti artistici, intellettuali e mondani di fine Ottocento. Nel 1903, egli realizza questo ritratto intimo di tre componenti della famiglia Halévy, quasi sicuramente raffigurati nel salone di casa loro a Sucy-en-Brie.
Louise Halévy (1847-1930), seduta a destra, è la moglie dello scrittore Ludovic Halévy, l'esponente più famoso di questa famiglia che, però, non compare nel ritratto. Come in alcuni scatti realizzati dall'amico Edgar Degas nel 1895, il viso di Louise esprime l'affabilità, talvolta un po' disincantata, del suo temperamento.
Elie Halevy (1870-1937), il figlio maggiore della donna, è raffigurato in piedi in secondo piano. Filosofo, esperto di Storia dell'Inghilterra e del socialismo, Elie Halévy è altresì il co-fondatore della Revue de métaphysique et de morale. Il suo sguardo azzurro, che risalta al centro di una stanza dove predominano il bruno e l'ocra, riprende i colori del vaso cinese a destra e perfino l'imbottitura delle poltrone. Sua moglie Florence, seduta di fronte a lui, sfoggia il suo scialle assumendo una postura quasi manierista, allungando la mano verso la stoffa che sua suocera sta ricamando. Questo arazzo a piccoli punti ha una decorazione simile a quella delle poltrone di cui l'artista si diletta a ripetere colori e forme.
L'accumulo di oggetti evoca l'arredo tradizionale di un salotto borghese dove mobilia e personaggi sono strettamente connessi. Questo ritratto è una sorta di conversation piece, proprio come la intendevano i pittori inglesi, che mette in risalto i legami tra ogni modello sorpreso "in un atteggiamento familiare".