La Gare Saint-Lazare

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Claude Monet
La Gare Saint-Lazare
1877
huile sur toile
H. 75,0 ; L. 105,0 cm.
Legs Gustave Caillebotte, 1896
© Musée d'Orsay, dist. GransPalaisRmn / Patrice Schmidt
Claude Monet
La Gare Saint-Lazare
1877
huile sur toile
H. 75,0 ; L. 105,0 cm.
Legs Gustave Caillebotte, 1896
© GrandPalaisRmn (Musée d'Orsay) / Benoît Touchard
Claude Monet
La Gare Saint-Lazare
1877
huile sur toile
H. 75,0 ; L. 105,0 cm.
Legs Gustave Caillebotte, 1896
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Claude Monet (1840 - 1926)
Monet realizza questo quadro subito dopo aver lasciato Argenteuil per installarsi a Parigi. Dopo molti anni trascorsi a dipingere la campagna, il pittore volge la propria attenzione ai paesaggi urbani. Nel periodo in cui i critici Duranty e Zola incoraggiano gli artisti a raffigurare il loro tempo, Monet cerca di diversificare la sua ispirazione e vuole essere considerato, seguendo l'esempio di Manet, Degas e Caillebotte, come un pittore della vita moderna.
Nel 1877, dopo aver trovato un alloggio nel quartiere di Nouvelle Athènes, Claude Monet chiede il permesso di lavorare all'interno della stazione di Saint-Lazare, che rappresenta uno dei confini di detto quartiere. La stazione era senza dubbio il luogo ideale per chi era alla ricerca delle variazioni di luminosità, della mutevolezza del soggetto, delle nubi di vapore e di temi radicalmente moderni. Da ciò scaturisce una serie di pitture raffiguranti prospettive diverse tra cui alcune vedute della grande hall. Nonostante l'apparente geometria dell'architettura metallica, in questo caso, sono proprio gli effetti di colore e di luce a prevalere e ad imporsi su una descrizione dettagliata delle vetture o dei viaggiatori. Alcune zone, veri e propri esempi di pittura pura, sfociano in una visione quasi astratta. Questa tela fu apprezzata da un altro pittore della vita moderna, Gustave Caillebotte, la cui produzione è molto spesso situata agli antipodi rispetto a quella di Monet.
Niveau supérieur, Salle 31
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