La Hantise

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Jean Désiré Ringel d'Illzach
La Hantise
vers 1899
masque en grès polychrome
H. 21,5 ; L. 15,5 ; P. 9,5 cm.
Don de la société des Amis du musée d'Orsay, 1997
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Jean Désiré Ringel d'Illzach
La Hantise
vers 1899
masque en grès polychrome
H. 21,5 ; L. 15,5 ; P. 9,5 cm.
Don de la société des Amis du musée d'Orsay, 1997
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Jean Désiré Ringel d'Illzach
La Hantise
vers 1899
masque en grès polychrome
H. 21,5 ; L. 15,5 ; P. 9,5 cm.
Don de la société des Amis du musée d'Orsay, 1997
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Jean Désiré Ringel d'Illzach
La Hantise
vers 1899
masque en grès polychrome
H. 21,5 ; L. 15,5 ; P. 9,5 cm.
Don de la société des Amis du musée d'Orsay, 1997
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Jean Désiré Ringel d'Illzach
La Hantise
vers 1899
masque en grès polychrome
H. 21,5 ; L. 15,5 ; P. 9,5 cm.
Don de la société des Amis du musée d'Orsay, 1997
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Jean Désiré Ringel d'Illzach
La Hantise
vers 1899
masque en grès polychrome
H. 21,5 ; L. 15,5 ; P. 9,5 cm.
Don de la société des Amis du musée d'Orsay, 1997
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Jean Désiré Ringel d'Illzach
La Hantise
vers 1899
masque en grès polychrome
H. 21,5 ; L. 15,5 ; P. 9,5 cm.
Don de la société des Amis du musée d'Orsay, 1997
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Jean Désiré Ringel d'Illzach
La Hantise
vers 1899
masque en grès polychrome
H. 21,5 ; L. 15,5 ; P. 9,5 cm.
Don de la société des Amis du musée d'Orsay, 1997
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Jean Désiré Ringel d'Illzach (1847 - 1916)
Artwork not currently exhibited in the museum

Alla fine del XIX secolo, la maschera diventa una delle forme espressive preferite dagli scultori. Oltre alle maschere di Ringel, il successo di questo tipo di oggetto è testimoniato dalle creazioni di Amy, Bartholomé, Carriès, Cros e anche di Pierre Roche.
Questa maschera, proprio per il materiale con il quale è realizzata, assomiglia a quelle prodotte da Ernest Chaplet, con il quale Ringel era in stretti rapporti. Sulla sua superficie, molto scura, risplendono le particelle vetrificate dalla cottura. Una moderata policromia arricchisce l'opera: un nero simile a carbone sui capelli, un rosso più lieve sulle labbra. L'effetto è sobrio e prezioso al tempo stesso. In quest'opera ritroviamo l'interesse che Ringel ha sempre manifestato per la ricerca di materie nuove.
Il titolo dell'opera può lasciare perplessi. Tuttavia, esso si riallaccia ad una corrente che attraversa il movimento neogreco, dalla Venere di Ille de Mérimée al quadro di Bakst intitolato Terror antiquus, passando dalla Pallade Atena di Klimt. Lungi dall'essere familiare e felice, l'Antichità è vissuta come spaventosa, tale percezione è rafforzata proprio alla fine del XIX secolo dalla riscoperta della Grecia arcaica.
La scelta di una figura con le fattezze di una maschera teatrale, con gli occhi scavati, è partecipe di questa volontà di creazione "all'antica". Tuttavia, L'Ossessione non è in puro stile neogreco. La maschera rivela, infatti, l'influsso dell'antico Egitto e perfino quello dell'arte del Gandhara. Del resto, il fascino che questa maschera esercita attiene in larga misura al modo in cui la molteplicità delle fonti viene sfruttata per creare un'opera di una purezza decisamente moderna.

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