L'Air du soir
Nell'aprile 1893, Henri-Edmond Cross, installatosi da due anni nel Sud della Francia, riceve una lettera nella quale il suo amico, il pittore Paul Signac, gli fa questa proposta: "Perché, dal momento che entrambi amiamo e conosciamo questo paese baciato dal sole, non proviamo insieme a dedicargli un monumento decorativo?" Per Signac questo monumento è Nel tempo d'armonia che viene collocato nel municipio di Montreuil, per Cross sarà appunto L'Aria della sera.
Il pittore ha scelto di raffigurare la fine del pomeriggio, quando il calore si attenua e la luce diventa più fioca. Tutto, nella sua opera, traduce la pienezza del momento rappresentato: la dolcezza dei colori del sole al tramonto, la composizione armoniosa dove elementi orizzontali e verticali trovano un loro equilibrio, le figure dagli atteggiamenti sospesi nel tempo.
Se il pittore rimane fedele alla tecnica neoimpressionista del punto, deve però adattare quest'ultima al grande formato della composizione. Ricorre allora ad un'ampia pennellata rettangolare che, creando un effetto stile mosaico, rafforza il carattere decorativo del quadro. Le ambizioni decorative dell'opera, nuove per l'artista, proprio come la disposizione classica dell'intera composizione in cui le figure si integrano perfettamente in un paesaggio ideale sono una filiazione diretta del Dolce paese di Puvis de Chavannes oggi conservato presso il museo Bonnat a Bayonne.
Presentata alla III esposizione del gruppo dei neoimpressionisti poi al Salon des Indépendants del 1894, l'opera fu successivamente offerta dal pittore a Signac. È proprio nella sala da pranzo di quest'ultimo, a La Hune, che Henri Matisse scopre l'opera dalla quale trae a sua volta ispirazione per Lusso, calma e voluttà.