Le Cimetière de Saint-Privat
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Alphonse de Neuville
Le Cimetière de Saint-Privat
1881
huile sur toile
H. 236,0 ; L. 344,0 cm.
Don Roland Knoedler, en mémoire de son père, 1903
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Hervé Lewandowski
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Alphonse de Neuville
Le Cimetière de Saint-Privat
1881
huile sur toile
H. 236,0 ; L. 344,0 cm.
Don Roland Knoedler, en mémoire de son père, 1903
© droits réservés
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Alphonse de Neuville
Le Cimetière de Saint-Privat
1881
huile sur toile
H. 236,0 ; L. 344,0 cm.
Don Roland Knoedler, en mémoire de son père, 1903
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Hervé Lewandowski
Alphonse de Neuville
(1835 -
1885)
Alphonse de Neuville assieme a Edouard Detaille è uno dei principali artisti che, nella sua abbondante produzione, ha più volte evocato la guerra del 1870. Comincia ad essere apprezzato a partire dal 1873 anno che segna la sua partecipazione al Salon in cui l'artista presenta Le ultime cartucce, un episodio dei combattimenti che ebbero luogo nel mese di settembre nei pressi di Sedan. L'opera ottiene un grande successo e de Neuville è promosso al grado di cavaliere della Legione d'onore.
Da allora, il pittore raffigura in un formato monumentale i vari episodi nei quali si sono distinte le truppe francesi, prendendo contemporaneamente parte all'idea di rivincita e al movimento di difesa e di consolidamento del patriottismo repubblicano. In questa tela, l'artista evoca gli ultimi istanti della lotta che si svolse nel cimitero di Saint-Privat, nei pressi di Metz il 18 agosto 1870, dove si affrontarono l'esercito del maresciallo Bazaine e i primi due corpi d'armata prussiani.
Dopo essersi recato sul posto per conoscere meglio la topografia del suo soggetto, de Neuville adotta un punto di vista laterale, che gli consente di chiudere lo spettatore sul proscenio e ad un livello inferiore rispetto ai luoghi di combattimento, di fronte agli ultimi difensori francesi, riconoscibili dai loro pantaloni rossi; questi militari, accerchiati da ogni lato, sono colti in pose un po' teatrali. La luce che filtra attraverso il fumo nella parte superiore del quadro, aumenta l'aspetto drammatico della raffigurazione. Esposto nel 1881, questo quadro assicura un nuovo successo al suo autore che ottiene subito la promozione ad ufficiale della Legione d'onore.
Da allora, il pittore raffigura in un formato monumentale i vari episodi nei quali si sono distinte le truppe francesi, prendendo contemporaneamente parte all'idea di rivincita e al movimento di difesa e di consolidamento del patriottismo repubblicano. In questa tela, l'artista evoca gli ultimi istanti della lotta che si svolse nel cimitero di Saint-Privat, nei pressi di Metz il 18 agosto 1870, dove si affrontarono l'esercito del maresciallo Bazaine e i primi due corpi d'armata prussiani.
Dopo essersi recato sul posto per conoscere meglio la topografia del suo soggetto, de Neuville adotta un punto di vista laterale, che gli consente di chiudere lo spettatore sul proscenio e ad un livello inferiore rispetto ai luoghi di combattimento, di fronte agli ultimi difensori francesi, riconoscibili dai loro pantaloni rossi; questi militari, accerchiati da ogni lato, sono colti in pose un po' teatrali. La luce che filtra attraverso il fumo nella parte superiore del quadro, aumenta l'aspetto drammatico della raffigurazione. Esposto nel 1881, questo quadro assicura un nuovo successo al suo autore che ottiene subito la promozione ad ufficiale della Legione d'onore.
Niveau médian,
Salle 55