Le Joueur de cartes
Paul Cézanne
(1839 -
1906)
Niveau supérieur,
Salle 35
Agli inizi del 1890 e negli anni a seguire, Cézanne dipinge cinque tele aventi come tema i giocatori di carte. Queste opere sono diverse nel formato, nel numero di personaggi e nella rilevanza dello sfondo. L'opera in questione rappresenta uno dei molti studi preparatori realizzati per questa serie.
La tela raffigura un giocatore che ritroviamo sui due quadri più grandi dell'insieme ma collocato in posizione opposta (Merion, Fondation Barnes; New York, The Metropolitan Museum of Art) e in una scena con due personaggi (coll. privata) che, come in questo caso, mostra il suo profilo sinistro. Il personaggio con le spalle cadenti, divenuto una "figura alla Cézanne" forma massa, assicurando con gli altri giocatori la stabilità nelle composizioni definitive. La sua presenza produce quell'effetto di monumentalità che si sprigiona spesso dai ritratti dipinti da Cézanne.
Quest'uomo semplice, profondamente concentrato, immerso in un silenzio assoluto, appare di frequente nelle opere dell'artista. I quadri che Cézanne dedica al tema dei giocatori di carte appaiono misteriosi, enigmatici e, per quanto riguarda l'ordine di composizione delle tele, sono state formulate molte ipotesi: le tre versioni di formato ridotto sono state oggetto di un'elaborazione avvenuta dopo lunga e matura riflessione il che potrebbe indurre a ritenere che esse sono posteriori alle altre due composizioni, in apparenza più cariche e dense ma meno elaborate. Fedele al suo temperamento, Cézanne si sarebbe sempre più orientato verso la semplificazione, eliminando figure, riducendo il formato della tela, cancellando tutti gli accessori aneddotici della "scena di genere". In virtù del suo carattere di "studio" molto marcato, Il giocatore di carte svela in parte il modo in cui Cézanne procedeva per affrontare un tema: una "meditazione" tramite approcci successivi muovendo da personaggi isolati. Molto spesso, le composizioni elaborate a poco a poco, erano precedute da disegni e acquerelli. Questo spiega l'interesse particolare che assume questo studio preparatorio dipinto ad olio.
La tela raffigura un giocatore che ritroviamo sui due quadri più grandi dell'insieme ma collocato in posizione opposta (Merion, Fondation Barnes; New York, The Metropolitan Museum of Art) e in una scena con due personaggi (coll. privata) che, come in questo caso, mostra il suo profilo sinistro. Il personaggio con le spalle cadenti, divenuto una "figura alla Cézanne" forma massa, assicurando con gli altri giocatori la stabilità nelle composizioni definitive. La sua presenza produce quell'effetto di monumentalità che si sprigiona spesso dai ritratti dipinti da Cézanne.
Quest'uomo semplice, profondamente concentrato, immerso in un silenzio assoluto, appare di frequente nelle opere dell'artista. I quadri che Cézanne dedica al tema dei giocatori di carte appaiono misteriosi, enigmatici e, per quanto riguarda l'ordine di composizione delle tele, sono state formulate molte ipotesi: le tre versioni di formato ridotto sono state oggetto di un'elaborazione avvenuta dopo lunga e matura riflessione il che potrebbe indurre a ritenere che esse sono posteriori alle altre due composizioni, in apparenza più cariche e dense ma meno elaborate. Fedele al suo temperamento, Cézanne si sarebbe sempre più orientato verso la semplificazione, eliminando figure, riducendo il formato della tela, cancellando tutti gli accessori aneddotici della "scena di genere". In virtù del suo carattere di "studio" molto marcato, Il giocatore di carte svela in parte il modo in cui Cézanne procedeva per affrontare un tema: una "meditazione" tramite approcci successivi muovendo da personaggi isolati. Molto spesso, le composizioni elaborate a poco a poco, erano precedute da disegni e acquerelli. Questo spiega l'interesse particolare che assume questo studio preparatorio dipinto ad olio.