Le Pauvre Pêcheur
Il Povero pescatore è il primo quadro di Puvis de Chavannes comprato dallo Stato.Tuttavia, questa opera suscitò vivaci reazioni durante il Salon del 1881 tanto che, la sua acquisizione, avvenne soltanto nel 1887, in occasione della nuova presentazione pubblica della tela presso il mercante Durand-Ruel. Ci sono voluti ben 6 anni prima che un museo nazionale trovasse il coraggio di esporre un quadro radicale come questo, così poco conforme e attento alle convenzioni dell'epoca.
Senza false illusioni, Puvis voleva mostrare in modo esauriente l'indigenza e la rassegnazione raffigurando un padre vedovo e i suoi due bambini in un paesaggio desolato. La scelta del pescatore è legata indubbiamente alle risonanze bibliche del tema. Nel 1881, il carattere sintetico del quadro, il suo rifiuto del modellato e della prospettiva tradizionale, il suo chiaroscuro di tonalità verdastre, suscitarono la disapprovazione della la maggior parte dei critici.
Lo scrittore Huysmans paragonò il quadro alle immagini dei messali e ai vecchi affreschi privi di splendore e di profondità. In compenso, alcuni artisti della generazione seguente, da Seurat a Gauguin e Maurice Denis, per non parlare di Picasso, si entusiasmarono per la sobrietà estrema e straziante di questa immagine silenziosa. Puvis diventava così il pioniere della nuova pittura.