L'Existence

Georges Lacombe
L'Existence
entre 1894 et 1896
bas-relief en noyer
H. 68,5 ; L. 141,5 ; P. 6,0 cm.
Achat, 1956
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Georges Lacombe (1868 - 1916)

Nel gruppo dei pittori nabis, Lacombe è il "nabi scultore". Gli piace soprattutto intagliare direttamente il legno e la sua opera è fortemente influenzata dall'arte di Gauguin. L'Esistenza fa parte di un insieme di quattro pannelli di legno che, in origine, costituivano le quattro sponde di un letto. Lacombe lo aveva realizzato tra il 1894-1896 per la sua bottega a Versailles, che egli chiamava con l'appellativo di "ergastêrion dei Nabis". Sulle lunghe fiancate, sono raffigurate due coppie, all'inizio e alla fine della loro vita in comune, L'Amore e La Morte; ai piedi del letto, è scolpita La Nascita, sulla testata, invece, L'Esistenza, che è il più esoterico dei pannelli. Ritrae un lungo serpente che si morde la coda: esso rappresenta l'energia vitale. I riccioli del suo corpo formano due occhi. Con due nasi e due bocche, l'insieme raffigura sia una coppia che si bacia, vista di profilo, sia un viso, visto in posizione frontale, dai tratti negroidi. A sinistra, è visibile un sesso femminile, rappresentato come una grande foglia striata. Alcuni spermatozoi fuoriescono agli angoli.
Anche se le forme sono stilizzate, la rappresentazione è comunque molto cruenta. Questo vale anche per La Nascita dove è ritratto il momento in cui l'ostetrico tira fuori la testa del bambino.Ovviamente questi pannelli non sono stati mostrati al pubblico dell'epoca. Avrebbero certamente suscitato un grande scalpore! La famiglia dell'artista li ha custoditi fino al momento della loro acquisizione da parte dei musei nel 1956.

Niveau médian, Salle 71
Notizie sulla collezione