Lutteurs

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Alexandre Falguière
Lutteurs
1875
huile sur toile
H. 231,4 ; L. 178,7 cm.
Don Otto Klaus Preis, 1995
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Alexandre Falguière
Lutteurs
1875
huile sur toile
H. 231,4 ; L. 178,7 cm.
Don Otto Klaus Preis, 1995
© droits réservés
Alexandre Falguière (1831 - 1900)
Artwork not currently exhibited in the museum

A partire dagli anni settanta del XIX secolo, Alexandre Falguière porta avanti contemporaneamente due carriere, una di pittore e l'altra di scultore. Lottatori, la sua prima grande composizione pittorica, conquista l'attenzione della critica e vale all'artista una medaglia di seconda classe al Salon del 1875. Il tema della lotta moderna, in voga in epoca romantica, aveva conosciuto una rinascita attorno alla metà dell'Ottocento. Dopo la guerra del 1870, l'immagine del lottatore assume un altro significato: il suo coraggio deve servire da esempio per educare l'ardore bellicoso dei giovani cittadini.
L'opera divide la critica dell'epoca tra coloro che disprezzano la "pittura di uno scultore", e quelli, più numerosi, che riconoscono all'autore il talento di un vero e proprio pittore. Le discussioni ruotano ugualmente intorno al tema del realismo. Alcuni commentatori, sostenitori dell'antichità, si prendono gioco della volgarità del tema vedendo nei protagonisti della tela due anonimi lottatori da fiera. I difensori del realismo, al contrario, si mostrano entusiasti per la modernità del soggetto e per l'assenza di idealizzazione.
Già a partire dal 1876, Falguière abbandona tuttavia i soggetti moderni nella sua pittura per privilegiare i temi storici, mitologici, letterari o religiosi. Dando per vero un aneddoto di Castagnary, il quadro" altro non è che una risposta ad una sfida lanciata da un pittore lievemente infatuato della sua persona e del suo talento". Forse Falguière con i suoi Lottatori ha voluto dimostrare di essere anche pittore.

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