Portrait de Georges Rodenbach
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Lucien Lévy-Dhurmer
Portrait de Georges Rodenbach
vers 1895
pastel sur papier
H. 36,0 ; L. 55,0 cm.
Don Mme Georges Rodenbach, 1899
Droits réservés
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Hervé Lewandowski
Lucien Lévy-Dhurmer
(1865 -
1953)
Nel 1896, Lucien Levy-Dhurmer realizza, facendo ricorso alla sua tecnica pittorica preferita, questo ritratto a pastello del poeta belga Georges Rodenbach. Benché quest'ultimo, belga di origine, viva in pianta stabile a Parigi sin dal 1888, soltanto nel giugno 1895 scopre l'arte di Levy-Dhurmer. Il ritratto conservato presso il museo d'Orsay testimonia il legame di amicizia che si è instaurato in breve tempo tra i due uomini e che si basa sulla stima reciproca.
Il poeta è raffigurato in posizione frontale e di busto su uno sfondo che ricorda la città di Bruges. Per mostrare quanto sia forte il legame che unisce Rodenbach a quella che viene definita la Venezia del nord, il pittore ha saldato le spalle del poeta all'acqua del canale davanti al quale Rodenbach si trova: essi formano un tutt'uno, al punto che è molto difficile stabilire dove finisce il reale e dove comincia il sogno.
L'opera fa riferimento alla composizione grazie alla quale Rodenbach divenne celebre: Bruges la morta. Comparso a puntate su Le Figaro, Bruges-La-Morta fu pubblicato lo stesso anno sotto forma di romanzo. Il pittore simbolista belga Ferdinand Khnopff ne realizzò il frontespizio su richiesta dell'autore. Per l'architettura gotica che fa da sfondo al ritratto, il pittore trasse senza dubbio ispirazione dalle fotografie che illustrano il romanzo.
Il poeta è raffigurato in posizione frontale e di busto su uno sfondo che ricorda la città di Bruges. Per mostrare quanto sia forte il legame che unisce Rodenbach a quella che viene definita la Venezia del nord, il pittore ha saldato le spalle del poeta all'acqua del canale davanti al quale Rodenbach si trova: essi formano un tutt'uno, al punto che è molto difficile stabilire dove finisce il reale e dove comincia il sogno.
L'opera fa riferimento alla composizione grazie alla quale Rodenbach divenne celebre: Bruges la morta. Comparso a puntate su Le Figaro, Bruges-La-Morta fu pubblicato lo stesso anno sotto forma di romanzo. Il pittore simbolista belga Ferdinand Khnopff ne realizzò il frontespizio su richiesta dell'autore. Per l'architettura gotica che fa da sfondo al ritratto, il pittore trasse senza dubbio ispirazione dalle fotografie che illustrano il romanzo.
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