Portrait d'Yvonne Lerolle en trois aspects

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Maurice Denis
Portrait d'Yvonne Lerolle en trois aspects
1897
huile sur toile
H. 170 ; L. 110 cm avec cadre H. 191 ; L. 135 ; EP. 7 cm
Achat avec la participation de George D. Havas, en souvenir de Léo Havas, Robert et Rose Havas, du Fonds du Patrimoine et des arrérages d'une donation anonyme canadienne, 2010
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Maurice Denis
Portrait d'Yvonne Lerolle en trois aspects
1897
huile sur toile
H. 170 ; L. 110 cm avec cadre H. 191 ; L. 135 ; EP. 7 cm
Achat avec la participation de George D. Havas, en souvenir de Léo Havas, Robert et Rose Havas, du Fonds du Patrimoine et des arrérages d'une donation anonyme canadienne, 2010
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Maurice Denis (1870 - 1943)
Niveau médian, Salle 72

Maurice Denis che a partire dagli anni novanta del XIX secolo comincia a frequentare la cerchia del pittore, mecenate nonché musicista Henry Lerolle, stringe amicizia con Yvonne, una delle figlie di questo singolare ed eclettico artista. Nel 1893, Denis realizza per la giovane un ex libris e, nel 1897, esegue questo triplice ritratto, sublime ricordo della loro relazione.
Alle spalle di un primo ritratto centrale, altre due immagini di Yvonne si inseriscono in un paesaggio verdeggiante mentre la parte superiore dell'opera è contornata dal fogliame scuro di due alberi. Dalla lettura del Diario dell'artista, veniamo a sapere che questo quadro è frutto di un'accurata e minuziosa elaborazione: "Eseguire il ritratto di Y dando importanza al fogliame e spostare indietro l'alberello, affinché acquisti importanza e nello stesso tempo fare posto alle piccole figure. I°decidere una composizione; 2° disegnare ogni parte, o parte essenziale; 3° riportare la composizione su tela con le modifiche, le macchie di colore; 4° disegnare con il gesso, il carboncino, poi con olio diluito con trementina e con la tonalità locale; 5° spolverare e ritoccare. Ognuna di queste cinque operazioni, va eseguita accuratamente. Questa regola presenta il duplice vantaggio di dipingere una sola volta e di poter eseguire ogni singolo elemento a parte".
Questa triplice rappresentazione si riallaccia ad uno schema iconografico già utilizzato da Denis nel Triplice ritratto di Marthe fidanzata (1892, Saint-Germain-en-Laye, Museo dipartimentale Maurice Denis). Ma se quest'ultimo riecheggia in modo già classico le norme alle quali i preraffaelliti si attengono (Astarte Siriaca, Dante Gabriel Rossetti, 1877, Manchester Art Gallery), il Ritratto di Yvonne Lerolle, invece, si rifà più sicuramente alle Ragazze in riva al mare (1879, museo d'Orsay) di Pierre Puvis de Chavannes, quadro del cui soggetto Gustave Kahn scrive : "In queste tre donne somiglianti tra loro ma con atteggiamenti diversi riconosciamo la stessa donna con tre aspetti fisici, ... la stessa in tre momenti, in tre atti della sua vita" (La Revue indépendante, gennaio 1888).
A Maurice Denis sembra piacere molto l'inserimento dell'immagine moltiplicata: le lastre di pietra del primo piano definiscono uno spazio di riferimento, come se tutto quello che si estendesse oltre, divenisse una raffigurazione diversa della giovane donna. Ripercorrendo varie fasi della vita di Yvonne, Denis mostra di essere fedele alla sua passione per le rappresentazioni allegoriche dei momenti dell'esistenza, come aveva già rivelato, ma in quattro quadri, nel suo ciclo delle Stagioni (1891-1892, custodite in diversi musei). Ricordandoci inoltre, come già Mallarmé, Maeterlinck e Proust, che la verità di un essere è la somma degli avvenimenti che si susseguono nella sua vita, Denis raggiunge uno dei vertici dell'arte simbolista.

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