Rencontre de Faust et de Marguerite

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James Tissot
Rencontre de Faust et de Marguerite
1860
huile sur bois
H. 78,0 ; L. 117,0 cm Avec cadre : H. 109,5 ; L. 148,0 ; P. 12 cm
Achat, 1860
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
James Tissot
Rencontre de Faust et de Marguerite
1860
huile sur bois
H. 78,0 ; L. 117,0 cm Avec cadre : H. 109,5 ; L. 148,0 ; P. 12 cm
Achat, 1860
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Adrien Didierjean
James Tissot (1836 - 1902)
Animato dal desiderio di dare nuova vita alla pittura di storia, Tissot cerca, agli inizi degli anni sessanta del XIX secolo, nuovi soggetti e un nuovo stile. L'artista è all'epoca profondamente influenzato dall'opera del pittore e incisore belga Henri Leys (1815-1869). Nel 1855, quest'ultimo veniva insignito, nel corso dell'Esposizione universale di Parigi, di una medaglia d'onore. La critica era rimasta allora affascinata dalla qualità con la quale Leys aveva ricostruito i secoli passati. Tutto questo per mezzo dell'architettura e i costumi, i comportamenti e le fisionomie corrispondenti al vero, il rigore del disegno e la luminosità dei colori.
Queste qualità sono esattamente le stesse che, cinque anni dopo, ritroviamo in questo quadro di Tissot. Inoltre, come Leys nell'opera Passeggiata fuori le mura (Belgio, collezioni reali), un quadro esposto nel 1855, il giovane pittore francese sceglie di ispirarsi per il proprio soggetto al Faust di Goethe, pubblicato nel 1808. Così facendo, questi artisti che si rifanno ad opere letterarie, rinnovano i soggetti della pittura di storia.
In questo caso, Tissot realizza un pastiche eclettico di pitture del XV e del XVI secolo. La fattura liscia, il disegno minuzioso ricorda la maniera dei primitivi tedeschi e fiamminghi, così come i dettagli ornamentali e architettonici.
Rez-de-chaussée, Galerie Lille
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