Sommeil de Caliban
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Odilon Redon
Sommeil de Caliban
entre 1895 et 1900
huile sur bois
H. 48,2 ; L. 38,5 cm.
Legs Mme Arï Redon en exécution des volontés de son mari, fils d'Odilon Redon, 1982
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Hervé Lewandowski
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Odilon Redon
Sommeil de Caliban
entre 1895 et 1900
huile sur bois
H. 48,2 ; L. 38,5 cm.
Legs Mme Arï Redon en exécution des volontés de son mari, fils d'Odilon Redon, 1982
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Christian Jean
Odilon Redon
(1840 -
1916)
Artwork not currently exhibited in the museum
Schiavo selvaggio e difforme di Prospero, duca di Milano esiliato su un'isola deserta e malefica, Calibano, figlio di una strega, spirito indomito e ribelle, è uno dei personaggi della Tempesta di Shakespeare. Questo gnomo dalle grandi orecchie si è assopito ai piedi di un albero con un braccio sollevato e appoggiato ad un grosso tronco bianco. Tre visetti sospesi nell'aria vegliano sul suo sonno. La più grande di queste testoline è racchiusa all'interno di una duplice aureola verde e gialla, la seconda è munita di piccole ali, mentre la terza si riduce ad una macchia chiara. Senza dubbio si tratta di Ariel, spirito dell'aria a servizio di Prospero e dei suoi aiutanti, venuti a spiare Calibano.
Sul cielo di un azzurro intenso, spiccano rami e foglie appena tratteggiati, dalle sfumature di colore verde, violetto e ocra. Il suolo è percorso da una serie di puntini rossi, blu, verdi, violetti...fiori irreali e senza forma, come usciti dal sogno di Calibano.
Quest'opera insolita illustra il passaggio di Redon al colore e la trasposizione in pittura dei temi dei suoi disegni a carboncino, dei suoi Neri. La passione di Redon per la rappresentazione del corpo umano in frammenti è visibile nelle testoline fluttuanti. L'artista aveva già trattato, per ben tre volte, in disegni a carboncino, il tema di Calibano. In questo caso, però, tramite la poesia e il mistero dei suoi fiammeggianti colori, Redon reinventa il mondo shakespeariano, facendosi ancora trasportare dal sogno e dall'immaginazione.
Scheda Redon
Sul cielo di un azzurro intenso, spiccano rami e foglie appena tratteggiati, dalle sfumature di colore verde, violetto e ocra. Il suolo è percorso da una serie di puntini rossi, blu, verdi, violetti...fiori irreali e senza forma, come usciti dal sogno di Calibano.
Quest'opera insolita illustra il passaggio di Redon al colore e la trasposizione in pittura dei temi dei suoi disegni a carboncino, dei suoi Neri. La passione di Redon per la rappresentazione del corpo umano in frammenti è visibile nelle testoline fluttuanti. L'artista aveva già trattato, per ben tre volte, in disegni a carboncino, il tema di Calibano. In questo caso, però, tramite la poesia e il mistero dei suoi fiammeggianti colori, Redon reinventa il mondo shakespeariano, facendosi ancora trasportare dal sogno e dall'immaginazione.
Scheda Redon