Train dans la campagne
Questo quadro di piccolo formato, anteriore alla nascita ufficiale del movimento impressionista - la prima mostra del gruppo avrà luogo soltanto quattro anni dopo – è rappresentativo della preferenza accordata alla natura addomesticata dell'ovest parigino rispetto a quella più "selvaggia" delle campagne in provincia. La giovane generazione di artisti che dipingono dal vero preferisce difatti fermarsi a lavorare osservando una natura-giardino sistemata dall'uomo.
Nonostante l'osservazione del critico Jules Champfleury nella sua raccolta-manifesto Il Realismo pubblicata nel 1857: "La macchina, e il ruolo che essa svolge nel paesaggio, non è sufficiente per un bel quadro?", la comparsa di un soggetto industriale, nella fattispecie la ferrovia, è ancora appena accennata con la presenza di un numero esiguo di piccoli vagoni. La locomotiva, infatti, è nascosta dietro un fitto manto di alberi e cespugli dai quali emerge appena un pennacchio di fumo. La macchina, che non ha ancora pienamente acquisito il suo status di oggetto estetico è, infatti, dissimulata dagli alberi carichi di fronde.
Dal punto di vista tecnico, non è ancora l'ora delle molteplici pennellate colorate disposte qua e là senza un ordine preciso. I colori, omogenei e lievemente sfumati, dai vivaci contrasti, sono ripartiti in ampie zone in base ad una distribuzione semplificata delle luci e delle ombre. L'insieme raggiunge finalmente, per quel che riguarda le tonalità, una resa pittorica abbastanza analoga a quella delle prime fotografie.