Vue du Nil
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Eugène Fromentin
Vue du Nil
entre 1820 et 1876
huile sur bois
H. 32,5 ; L. 41 cm avec cadre H. 41,8 ; L. 49,6 cm
Legs Paul Laurans, 1929
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Hervé Lewandowski
Eugène Fromentin
(1820 -
1876)
Agli inizi del XIX secolo, mentre un folto numero di pittori si limita a dare dell'Oriente una raffigurazione non corrispondente al vero, Eugène Fromentin, grazie ai suoi numerosi viaggi in Algeria e in Egitto ne fornisce, invece, una visione più autentica.
Per questa limpida Veduta del Nilo, il pittore ricorre ad una composizione efficace. La parte riservata al cielo occupa i due terzi del quadro, la linea dell'orizzonte separa questa zona da quella riservata alle acque del fiume. A destra, un edificio che sorge proprio sul bordo del fiume ostruisce bruscamente la visuale. Questo fabbricato, immerso nell'ombra, simboleggia le costruzioni che l'uomo ha eretto accanto agli elementi naturali.
Il rigore di queste linee è controbilanciato dai tratti obliqui dei pennoni delle feluche che introducono nell'opera l'elemento pittoresco. Da notare la predominanza delle tonalità grigie e l'aspetto cupo di questa tela, caratteristiche, queste, che contrastano con le composizioni anteriori di Fromentin, più ricche di colori.
L'artista non si è interessato all'Oriente solo in veste di pittore ma anche come scrittore. Difatti, nel 1857 e nel 1858, pubblica rispettivamente Un estate nel Sahara e Un anno nel Sahel.
Per questa limpida Veduta del Nilo, il pittore ricorre ad una composizione efficace. La parte riservata al cielo occupa i due terzi del quadro, la linea dell'orizzonte separa questa zona da quella riservata alle acque del fiume. A destra, un edificio che sorge proprio sul bordo del fiume ostruisce bruscamente la visuale. Questo fabbricato, immerso nell'ombra, simboleggia le costruzioni che l'uomo ha eretto accanto agli elementi naturali.
Il rigore di queste linee è controbilanciato dai tratti obliqui dei pennoni delle feluche che introducono nell'opera l'elemento pittoresco. Da notare la predominanza delle tonalità grigie e l'aspetto cupo di questa tela, caratteristiche, queste, che contrastano con le composizioni anteriori di Fromentin, più ricche di colori.
L'artista non si è interessato all'Oriente solo in veste di pittore ma anche come scrittore. Difatti, nel 1857 e nel 1858, pubblica rispettivamente Un estate nel Sahara e Un anno nel Sahel.
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