Zouave 2nd Division, Portrait of Roger Fenton
Artwork caption copied
Marcus Sparling
Zouave 2nd Division, Portrait of Roger Fenton
1855
épreuve sur papier salé à partir d'un négatif verre au collodion
H. 18,3 ; L. 15,4 cm.
Achat en vente publique, 1982
© Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais
/ Patrice Schmidt
Artwork caption copied
Marcus Sparling
Zouave 2nd Division, Portrait of Roger Fenton
1855
épreuve sur papier salé à partir d'un négatif verre au collodion
H. 18,3 ; L. 15,4 cm.
Achat en vente publique, 1982
© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)
/ Hervé Lewandowski
Marcus Sparling
(1822 -
1860)
Artwork not currently exhibited in the museum
Quando Roger Fenton arriva a Sebastopoli, nel marzo 1855, le condizioni climatiche sono favorevoli all'uso delle lastre al collodio umido "In questo periodo fino all'inizio della primavera, la luce e la temperatura erano quanto di meglio un fotografo potesse desiderare" riferirà l'artista. Con l'inoltrarsi della stagione, la luce si fa via via più intensa, la temperatura più calda, le mosche infastidiscono il fotografo che approfitta allora delle poche ore favorevoli al lavoro, la mattina molto presto, per fare posare i capi militari: "È impossibile lavorare dopo le nove o le dieci a causa dell'intensa calura che fa saltare i tappi delle mie bottiglie, e rovina tutte le immagini".
Fenton si sforza soprattutto di mostrare la diversità etnica presente nel campo alleato: Croati, Egiziani, Macedoni, zuavi e fucilieri algerini. Lui stesso si fa fotografare dal suo assistente, Marcus Sparling, vestito con un'uniforme da zuavo, corpo di fanteria creato nel 1831 in Algeria e che si distinse in modo particolare nel corso della guerra di Crimea.
Fenton ritorna a Londra con trecentosessanta scatti alla fine del mese di giugno del 1855, senza aver assistito alla caduta di Sebastopoli che avviene l'8 settembre 1855. Un altro fotografo britannico, James Robertson, entra allora in quello che resta della città dopo trecentoquaranta giorni di assedio, a metà novembre tocca ai francesi Jean-Charles Langlois e Léon Eugène Méhédin recarsi sul posto.
Fenton si sforza soprattutto di mostrare la diversità etnica presente nel campo alleato: Croati, Egiziani, Macedoni, zuavi e fucilieri algerini. Lui stesso si fa fotografare dal suo assistente, Marcus Sparling, vestito con un'uniforme da zuavo, corpo di fanteria creato nel 1831 in Algeria e che si distinse in modo particolare nel corso della guerra di Crimea.
Fenton ritorna a Londra con trecentosessanta scatti alla fine del mese di giugno del 1855, senza aver assistito alla caduta di Sebastopoli che avviene l'8 settembre 1855. Un altro fotografo britannico, James Robertson, entra allora in quello che resta della città dopo trecentoquaranta giorni di assedio, a metà novembre tocca ai francesi Jean-Charles Langlois e Léon Eugène Méhédin recarsi sul posto.